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Le pagelle di Milan-Celtic: rossoneri in Hauge! Calhanoglu pennella e guida, Gigio c’è. Bocciato Krunic

DONNARUMMA 7 – Nonostante lo 0-2 iniziale, paradossalmente riesce a contenere lo svantaggio nel primo quarto con un vero miracolo su McGregor. Al 73′ vola sulla punizione del Celtic indirizzata nel sette.

Milan: Gianluigi Donnarumma - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Gianluigi Donnarumma – Milanpress, robe dell’altro diavolo

DALOT 6 – Prova timida per l’esterno portoghese che – così come giovedì scorso – si impegna più come terzo di difesa che come terzino. In occasione del raddoppio scozzese sbaglia il fuorigioco.

KJAER s.v. – Costretto a lasciare il campo dopo poco più di dieci minuti per un problema muscolare alla coscia: non ci voleva! (dal 12′, ROMAGNOLI 6.5)

GABBIA 6.5 – Con Kjaer fuori appena cominciato e Romagnoli entrato senza preavviso, nel primo tempo è lui il pilastro della difesa rossonera. Nella ripresa pecca qualcosina in marcatura, ma Romagnoli ci mette una pezza.

HERNANDEZ 6.5 – Solito razzo, migliora costantemente in fase difensiva, nonostante però accusi un po’ Frimpong nella ripresa. I suoi break offensivi sono una boccata d’aria nei minuti finali, con un Celtic in forcing.

KRUNIC 5 – Responsabile su entrambi i gol scozzesi. Al 7′ regala palla al limite dell’area a Rogic che trafigge con facilità Donnarumma. Poi perde ancora palla e concede il 2-0 ospite. Per fortuna i compagni davanti la risolvono… (dal 45′, TONALI 6 – Difficile far peggio del compagno Krunic, ma in una partita delicata come quella di stasera dimostra maggiore sicurezza e tranquillità. In crescita).

KESSIE 7 – Con Krunic in versione “combina guai”, Franck tiene in piedi la baracca in mezzo al campo, più con le cattive che con le buone. La disciplina tattica acquisita in questi mesi con Pioli è impressionante: oltre allo strapotere fisico, l’ivoriano ora ci mette testa ed equilibrio (dal 61′ BENNACER 6 – Buona notizia il suo rientro in campo. Senza rubare troppo l’occhio, continua il lavoro del suo – di solito – partner di reparto, cercando di gestire la partita già raddrizzata).

CASTILLEJO 7 – Finalmente il Samu di luglio! Oltre al gol – comunque il secondo consecutivo in Europa League – mette in campo una prova di carattere, impreziosita da tanta sostanza, sacrificio e anche qualità negli ultimi 20 metri. Se sta bene fisicamente, può dare il suo contributo.

CALHANOGLU 7.5 – Stasera vero leader: dopo la pregevole punizione – un autentico gioiello – che accorcia le distanze, corre a rincuorare il malcapitato Krunic, responsabile dello svantaggio rossonero. In assenza di Ibra – così come fatto in Portogallo –  si prende la squadra sulle spalle e con la classe la indirizza verso la rimonta (dal 61′, DIAZ 6.5 – Nello spezzone dove forse risulta meno vivace e intraprendente, incide con un gol fondamentale per permettere ai compagni di gestire nei minuti finali con più serenità).

Milan: Hakan Calhanoglu - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Hakan Calhanoglu – Milanpress, robe dell’altro diavolo

HAUGE 7.5 – In (h)auge! Che prova per il ragazzino norvegese: comincia timidamente, così come fatto a Lilla, ma nella ripresa si scatena. Segna un gol pazzesco – dribbling ad uscire e colpo da biliardo sul secondo palo – e poi manda in rete il compagno Diaz, per il 4-2 finale. Oltre a tutto questo popò in fase offensiva, non lesina energie per aiutare la squadra contro i tentativi di pareggio scozzesi.

REBIC 5.5 – Dopo Krunic, quello che brilla meno in questo Milan entusiasmante. E lo dimostra anche con un’uscita dal terreno di gioco nervosa. Difficile raccontare la sua prova, dato che tocca palloni con il contagocce. Di buono c’è che si guadagna di forza la punizione che permette a Calha di rimettere in pista i rossoneri (COLOMBO s.v.).

PIOLI 6.5 – Il Milan oltre ad essere bello da vedere (dal 25′ in poi), dimostra credibilità grazie ad una rimonta di carattere, non da squadra che si limita al ruolo di mera meteora. Non si guadagna un voto alto per la scelta di rischiare Kjaer (mai fuori in 17 gare) e di non confermare Tonali, tenendolo fuori per un disastroso Krunic.

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