DONNARUMMA 6.5 – Fa un miracolo ad inizio ripresa su Bentancur. Poi amministra, ma l’intervento è decisivo.
CALABRIA 6 – Partita normale quella del terzino destro, che però concede nulla all’indomabile Chiesa, che all’andata ha fatto venire gli incubi al collega Theo.
KJAER 7.5 – Impeccabile, insieme a Tomori annullano la coppia Morata-Ronaldo.
TOMORI 7.5 – Partita perfetta, coronata da un gol pazzesco: fa il Ronaldo a casa di Ronaldo, saltando un metro sopra gli altri e chiudendola sul 3-0.
HERNANDEZ 7 – Stasera in versione “Ciuf-ciuf Hernandez”, mette in difficoltà tutta la catena di destra bianconera con le sue discese. Manca l’assist di poco a fine primo tempo, ma ad ogni modo devastante.
BENNACER 6.5 – Riecco Benna! Dopo tre partite a dir poco sottotono, stasera il mediano algerino prende in mano il Milan e si impone a centrocampo, dominando insieme a Kessie il duo Bentancur-Rabiot (dall’82’, MEITE 6).
KESSIE 6.5 – Sbaglia il rigore, quello più importante della stagione, quello che potrebbe mettere in ghiaccio il match. Ma il Milan vince lo stesso e quindi lo si premia per la prova di quantità e qualità messa in campo anche stasera.
SAELEMAEKERS 7 – Quanto corre Salamandra! Se perdesse l’abitudine di farsi ammonire ingenuamente, potrebbe diventare l’esterno perfetto. Anche stasera il suo contributo per arginare Cuadrado e Chiesa è a dir poco encomiabile (dall’82’, DALOT 6).
DIAZ 7.5 – Il folletto spagnolo stasera è in vena e quando è così non ce n’è per nessuno. Segna un gol pazzesco, per bellezza e importanza, a pochi secondi dal riposo. Poi si guadagna il rigore che potrebbe chiudere il match. Esce stremato dopo aver fatto impazzire Chiellini & co. (dal 70′, KRUNIC 6).
CALHANOGLU 6.5 – Non brilla fino al 75′, poi serve il pallone per il 2-0 di Rebic e pennella in testa a Tomori per il tris che chiude definitivamente i conti. Non ruba l’occhio, ma è estremamente efficace.
IBRAHIMOVIC 6 – Non sta tanto bene, e si vede. Ma la sua presenza è fondamentale e lo si nota ancora di più quando, uscito per un problema al ginocchio, la squadra abbassa il baricentro di 20 metri. I suoi però con la sua uscita prendono più coraggio, anziché perdersi, e gli regalano La vittoria nello scontro personale con Ronaldo (dal 66′, REBIC 7 – Esce Ibra e fa l’Ibra, con un tiro mostruoso che si infila nel 7, come il suo voto. La Juve è la sua vittima preferita: 3 gol nelle ultime 3 gare contro i bianconeri. Se solo trovasse continuità…).
PIOLI 8 – Il primo scalpo in carriera in un big match, come mai decisivo. Azzecca la mossa Diaz, che aveva lasciato perplessi tutti, e argina Chiesa, che all’andata aveva recitato la parte di Attila. In una settimana difficile – tra le voci sui dissidi spogliatoio-Ibra, il rinnovo di Donnarumma e lo scudetto dei cugini nerazzurri – prepara la gara in maniera impeccabile e dà una sonora lezione di calcio al “maestro” Pirlo. Umile, concentrato, bravo.