Il Consiglio comunale di Milano ha approvato un ordine del giorno promosso dal centrosinistra, Milano Progressista e Milano in Comune, relativo alla comunicazione del titolare effettivo delle società, con particolare riferimento al progetto del nuovo stadio di Inter e Milan. Con l’approvazione del documento, il Consiglio comunale invita la giunta “a proseguire nell’interlocuzione con Anac, insistendo nel sostenere come la mancata comunicazione del titolare effettivo della controparte dell’amministrazione, possa essere motivo di esclusione dalle gare d’appalto e da ogni trattativa pubblica in essere“. La giunta dovrà poi “attivarsi affinché venga in ogni caso richiesta la comunicazione del titolare effettivo ad ogni società con cui l’amministrazione comunale abbia avviato o intenda definire procedimenti riguardanti concessioni d’uso, convenzioni urbanistiche,
procedure di appalto per l’acquisizione di servizi, forniture, lavori, opere e per concorsi pubblici di progettazione“.
E questo punto “con particolare attenzione e urgenza per quanto
concerne il procedimento riguardante il progetto Stadio, per la rilevanza che esso riveste sul territorio urbano e anche alla luce delle recenti notizie emerse dai media“. Infine l’ordine del giorno invita la giunta “a insistere perché il Governo intervenga con urgenza per modificare l’art.80” del Codice dei contratti pubblici “inserendo esplicitamente, fra i motivi di esclusione di una società dalla partecipazione a una procedura d’appalto o concessione, la mancata comunicazione del titolare effettivo della società“. Quello relativo al nuovo stadio “è un progetto che merita molta attenzione – ha spiegato il consigliere Enrico Fedrighini che è primo firmatario dell’ordine del giorno – su chi sono e da dove arrivano questi investimenti. Chiedere da dove viene questo denaro mi sembra molto urgente. Noi diamo urgenza al progetto dello stadio ma è un tema che vale per tutti gli altri progetti, non ultimo quello degli scali ferroviari“.