Non si era probabilmente mai esposto con tanta chiarezza il presidente rossonero Paolo Scaroni sul tema stadio, ma lo ha fatto ieri indicando la via che seguirà il club: “Se non sarà San Siro, il Milan se lo farà da solo. Non molliamo il colpo, io vi assicuro che il Milan avrà il nuovo stadio“. Con l’Inter per il nuovo San Siro, senza l’Inter altrove.
La Gazzetta dello Sport odierna realizza un focus sul tema e sottolinea anche altre parole sempre del presidente: “Per lo stadio stiamo portando avanti tre progetti in parallelo. C’è San Siro, un altro è quello di Sesto San Giovanni e un altro non lo dico, è una carta coperta. Il primo che si sblocca ci butteremo a pesce“. La carta coperta non sembra essere l’area San Francesco di San Donato Milanese, mai presa in considerazione secondo la Rosea.
Dall’altra sponda del Naviglio non sono arrivate reazioni circa le parole di Scaroni, ma l’idea di restare soli al Meazza non scalda il presidente Zhang che vorrebbe un impianto nuovo e tutto colorato di nerazzurro. Chi ne uscirebbe definitivamente sconfitto, nel caso di due impianti separati, potrebbe essere il Comune di Milano. Da capire, però, le zone interessate.