Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi non ci sta e contrattacca. Il critico d’arte ha risposto a Matteo Salvini, il quale aveva a sua volta contestato le sue parole sul nuovo San Siro e sul vincolo per non abbattere il Meazza. Lo ha fatto a margine della conferenza stampa presso palazzo Ferrajoli a Roma, con Francesco Rocca, candidato alla presidenza della Regione Lazio per il centrodestra. Ecco le sue dichiarazioni.
“C’è un dato che va oltre Salvini e Sala su questo progetto insensato di abbattere lo stadio Meazza, ovvero che nel 2026 ci saranno le Olimpiadi a Milano ed è previsto che la celebrazione sia proprio dentro lo stadio. Quando Sala non ci sarà più, il nuovo sindaco dovrà prendere delle decisioni e lo stadio avrà ormai 70 anni e quindi avrà un vincolo automatico secondo quello che la legge richiede per i monumenti“.
E conclude: “Il fatto che da Berlusconi a Moratti i grandi presidenti siano contrari fa pensare come questo sia logico. Che poi Salvini per ragioni che non conosco sia d’accordo con Sala mi pare di per sé un elemento negativo per lui. Non si può mai essere d’accordo con Sala. Sala deve stare in un’altra ‘sala’ e questo avverrà presto quando il suo mandato sarà finito. E allora Salvini potrà finalmente occuparsi del Ponte di Messina, e anche di uno stadio a Messina, lì sarebbe perfetto“.