Di giocatori bravi ma solo di passaggio se ne sono visti al Milan negli ultimi anni. Ci si stringe il cuore soprattutto per Adel Taarabt e Gerard Deulofeu, protagonisti dei 6 mesi più coinvolgenti in questo gruppo ristretto di calciatori. Da qui, una legge non scritta per i tifosi rossoneri: “Vietato affezionarsi a chi arriva solo in prestito, potresti rimanerci male“. La paura più grande è che anche per Joao Felix valga questa regola. O forse no?
ENTRO, SPACCO, ESCO…JOAO
Minuto 59. Esce Christian Pulisic, entra Joao Felix. E già qui…di che parliamo, dai. Un pochino tremolante, com’è giusto che sia, ma poi si inventa un bel filtrante per Musah e arriva la prima Ola del pubblico. Ok, mentalmente ci siamo. Tempo 13 minuti dal suo ingresso, il 79 viene pescato da Santiago Gimenez…e sigla il primo gol meneghino con un pallonetto da colpo di fulmine a Svilar sotto la Curva Sud. Ci sono state presentazioni peggiori.
Ma non solo. Imbucate, letture con il connazionale Leao, cartellini gialli procurati. Giocate, giocate, giocate. Con l’esterno, con l’interno e con il cervello: le sue intenzioni sono utili alla squadra e ciò alza il livello del collettivo. Non c’è una scelta dovuta al caso, all’entusiasmo del primo gol a San Siro. Sintomo di esperienza e di mentalità.
E poi il post social a ringraziare il pubblico. Perché i tifosi sono stati quelli a rendere il suo volo verso Milano come quello più seguito al mondo in quella determinata ora di lunedì sera. E poi il boato alla sua rete è stato quello che ha fatto scattare l’amore. Da ambo le parti.
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PIEDI PER TERRA
Sì, tutto bello. Ma già in passato il portoghese ha segnato all’esordio, per poi andare a perdersi e iniziare così il circolo vizioso dei prestiti. Nessuno gufa nulla, ma è un dato di fatto: iniziare così può essere rischioso se non c’è quella parolina magica che decanta pure Zlatan Ibrahimovic.
Serve continuità, per lui e per la squadra. In un Milan pericolante in classifica, con tre competizioni da giocare e con una serie infinita di partite ogni 3 giorni. Non sarà facile per Felix mostrare quello che si è visto contro la Roma, ma il suo arrivo serve anche agli altri per stimolare la gerarchia interna. Quando il classe ’99 non gira, gli altri devono far vedere a Mister Conceicao di essere di pari livello.
RISCATTAMI GEOFFREY!
Con la voce di Alessandro Florenzi, citando il video virale post-scudetto della richiesta a Paolo Maldini. Facciamo una semicitazione, ma sostituendo i due con Joao Felix e Geoffrey Moncada. Il dirigente milanista ha parlato ieri nel pre-partita di SportMediaset, dichiarando come: “Il riscatto dipende da noi e da lui, c’è la possibilità perché con il Chelsea c’è un bel rapporto. Vediamo“.
Se si parla di possibilità di acquisizione a titolo definitivo in un prestito secco, allora già qualcosa bolle in pentola. Il pubblico, la dirigenza, l’entusiasmo, il giocatore…Jorge Mendes, vero motore dell’affare. Tutti compatti verso il sì, ma con calma. Siamo solo a 30 minuti visti, eppure si ha la sensazione che non si possa giocare a calcio senza Joao. Ah, l’amore.
