Un esordio che doveva raccontare decisamente di meglio visto l’andazzo. Ecco com’è andata la prima giornata di Champions League del Milan, sfortunata sia per questioni di campo che per l’infermeria.
MILAN-NEWCASTLE PRIMO TEMPO
Il Milan parte molto bene, complice l’entusiasmo di San Siro. Un pubblico incantevole nonostante l’orario e la batosta nel derby, che carica al meglio i ragazzi di Pioli. I rossoneri cominciano l’assalto verso Nick Pope sin dal quarto minuto, ma Leao non si rende pericoloso dalla distanza. I Magpies si mostrano aggressivi soprattutto con Longstaff, il quale forse avrebbe meritato un cartellino giallo nel primo tempo. Il centrocampista ferma Leao e Theo Hernandez in maniera scomposta, ma nulla da fare per guadagnarsi un’ammonizione. Dopo il decimo minuto c’è un assolo meneghino: in successione Pobega, Chukwueze e Krunic cercano la risposta del portiere bianconero, il quale goffamente riesce a prenderle tutte. Dalla distanza, però, il Milan c’è. Il numero 10 invece no: nervoso e spesso egoista, al minuto 34 spreca un’occasione clamorosa con un tacco esagerato dopo aver saltato mezza difesa inglese. Rossoneri sciuponi anche coi piedi di Giroud, che da pochi metri conclude a lato sul primo palo su un ottimo cross rasoterra di Theo. Finisce il primo tempo con le mani in mano per lo stadio.
MILAN-NEWCASTLE SECONDO TEMPO
Il secondo tempo non è come il primo, e si nota dall’andazzo collettivo veramente rallentato. L’ingresso di Florenzi è buono, ma non cambia le sorti della partita. Allora Pioli cerca di svegliare i suoi con una doppia sostituzione, inserendo Reijnders e Pulisic al posto di un sottotono Chukwueze e Pobega. L’olandese entra e prova a concludere dopo un’azione in solitaria, ma Pope è in serata di grazia. Prima sfortuna rossonera: si fa male Loftus-Cheek, e sembrerebbe un problema muscolare. Al suo posto però Musah si inserisce bene e si diverte in allungo, la fascia sinistra ha fatto fatica a tenerlo soprattutto in zona cross. Secondo allarme, stavolta tocca a Maignan. Senza alcuna dinamica, il portierone inizia a toccarsi il polpaccio, facendo entrare Sportiello. Ansia a San Siro, serata stregata in tutto. Non arriva nessuna conclusione pericolosa per la retroguardia rossonera dal minuto 70 in poi. La difesa di Howe ha tenuto, ed il Newcastle ha rischiato la beffa. Sportiello, salvifico, para una conclusione inattesa da Longstaff all’ultimissimo secondo. Marco c’è, ed il Milan si porta a casa un punto veramente deludente guardando il complesso della gara.
