Il Milan proseguirà la sua stagione in Europa League: i rossoneri vincono 2-1 in rimonta in casa del Newcastle e terminano terzi per la peggiore differenza reti rispetto al Paris Saint-Germain, a cui basta il pareggio per 1-1 a Dortmund per approdare agli ottavi di Champions.
Newcastle-Milan, primo tempo
Un solo cambio nell’undici rossonero rispetto a quello sceso in campo sabato a Bergamo: Pioli ritrova Leao e lo schiera in avanti al posto di Chukwueze, in difesa Theo Hernandez ancora adattato da centrale. Tante assenze anche nel Newcastle, con Howe che preferisce Miley a Longstaff in mediana e Wilson a Isak come terminale offensivo. Come era lecito aspettarsi, i padroni di casa partono forte: la prima occasione è al sesto minuto, con la punizione di Trippier dai 25 metri che termina alta non di molto. Al ventesimo, enorme occasione per gli inglesi: Joelinton entra in area e serve al centro Almiron, che potrebbe insaccare a porta vuota se non fosse per il salvataggio provvidenziale di Tomori, che in scivolata interviene praticamente sulla linea.
La prima chance per il Milan arriva al minuto 24: Musah allarga per Leao, con un pallone non perfetto, Leao prova il tiro a giro, ma colpisce male e la palla si perde sul fondo. Tre minuti dopo la mezz’ora, si sblocca il match, a favore del Newcastle: Miley apparecchia per Joelinton, che scaglia un missile di destro imparabile per Maignan. Negli ultimi dieci minuti, non si registra praticamente nulla: il Newcastle non corre alcun pericolo, ed il Milan si fa notare soltanto per l’evidente nervosismo dei suoi giocatori. Al riposo, dunque, si va con i Magpies sopra di un gol.
Newcastle-Milan, secondo tempo
Nessun volto nuovo al rientro dagli spogliatoi, ed il Newcastle entra di nuovo meglio del Milan. Ci prova subito Wilson, il cui tiro, però, è centrale e preda di Maignan. Poco prima dell’ora di gioco, il Milan trova il pareggio: Musah apre sulla sinistra per Leao, che mette al centro dove Giroud è bravo a servire Christian Pulisic che non sbaglia da due passi. Il Diavolo prova a prendere coraggio dopo il pareggio, ma al 69° il Newcastle va nuovamente vicino al vantaggio: destro chirurgico di Guimaraes dal limite dell’area, ma Maignan è miracoloso nel metterci la mano e mandare la palla sulla traversa. Al 28° Pioli opera i primi cambi, inserendo Pobega e Jovic per Loftus-Cheek e Pulisic. Cinque minuti dopo, clamorosa occasione per il Milan, con Leao che si invola tutto solo verso la porta di Dubravka, spiazza il portiere ma centra in pieno il palo.
A sette dalla fine, Pioli rompe gli indugi e si gioca il tutto per tutto: dentro Chukwueze e Okafor per Musah e Giroud, con il passaggio al 4-2-4. Trattasi di un doppio cambio quando mai fondamentale, perchè i due neoentrati confezionano dopo nemmeno un minuto il gol del sorpasso: Okafor fa ripartire l’azione, poi allarga per Samuel Chukwueze, che di prima intenzione apre il piattone e non lascia scampo a Dubravka. Nel terzo dei quattro minuti di recupero, Theo Hernandez ha sui piedi la palla per chiudere la partita: Dubravka sale per un calcio d’angolo e lascia la porta scoperta, ma da centrocampo il francese non inquadra lo specchio. Un minuto dopo, altro contropiede per il Milan, con Jovic che apre per Tomori, che colpisce il palo interno. Poco male, perchè il Diavolo porta comunque a casa i tre punti che valgono l’Europa League.
