L’ultima sosta prima del rush finale che segnerà le sorti di questa stagione. Dopo la vittoria contro l’Hellas Verona che permette al Milan di consolidare il secondo posto a discapito della Juventus, sono tredici i rossoneri impegnati con le rispettive nazionali. Una sosta importante che può fornire fiducia e minutaggio soprattutto per alcuni uomini meno impiegati in queste settimane da Stefano Pioli.

Chi va

A beneficiare infatti della chiamata in nazionale potrebbero senz’altro essere giocatori come Musah o Jovic, senza dimenticare il buon momento di Noah Okafor. Partendo dal centrocampista americano, il numero 80 sta entrando pian paino nelle gerarchie del tecnico parmense, ma un maggiore minutaggio con gli Stati Uniti può certamente essere d’aiuto.

Stesso discorso, soprattutto sul piano psicologico, riguarda Luka Jovic: dopo due mesi straordinari che hanno permesso al centravanti di mettere a referto complessivamente 8 gol e 1 assist tra campionato, Coppa Italia ed Europa League, l’attaccante serbo ha subito un calo (forse mentale), che nasce verosimilmente dall’espulsione rimediata a Monza.

In questa piccola lista non dimentichiamo quella che si sta rivelando l’arma in più di Pioli, jolly offensivo che fa bene in qualunque zona di campo: Noah Okafor. Lo svizzero è reduce da tre ottime prestazioni in campionato (1 gol e 1 assist) e può sfruttare gli impegni con la propria nazionale per mettere altri minuti nelle gambe e incrementare il suo bottino.

Chi resta

A restare invece tra le mura di Milanello in una sosta che può garantire beneficio anche per chi rimarrà al lavoro con il resto dei compagni, spiccano senz’altro i due terzini destri, Calabria e Florenzi, che potranno concentrare gli allenamenti in vista di una possibile alternanza tra campionato ed Europa League per questi ultimi due mesi di stagione.

L’altra coppia riguarda Thiaw e Tomori, alla ricerca del 100% della forma. L’ultimo tassello tocca a Samuel Chukwueze e alla sua voglia di trovare continuità. Il nigeriano, dopo il gran gol siglato a Verona contro l’Hellas, ha la possibilità di lavorare a stretto contatto con Pioli e convincerlo di poter essere una pedina fondamentale per i prossimi importanti impegni del Diavolo, che da qui alla fine si gioca una stagione intera.