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De Laurentiis alla CBS tuona: fuori dalla Champions per gli arbitri. Perché sporcare la festa scudetto in questo modo?

La quarta vincitrice diversa in quattro anni, certifica una ritrovata competizione in campo nazionale. Un’alternanza che può esser un beneficio per la Serie A stessa, sia per i club che possono porsi obiettivi importanti realizzabili, sia per tifosi e appassionati, i quali avranno maggior curiosità a seguire un campionato non più scontato.

È stato l’anno del Napoli, dall’inizio alla fine. Non c’è dubbio che gli azzurri abbiano meritato questo scudetto. Nessun’altra squadra ha avuto la continuità mostrata dai giocatori di Spalletti. Le inseguitrice di fatto non sono nemmeno state tali, perché non hanno mai avuto la capacità di metter pressione alla capolista.

La caratteristica di questa stagione, oltre al mondiale invernale già sottolineato in diverse occasioni, è stata anche il ritorno delle italiane nelle top 4 di tutte le competizioni europee per club. Sorteggi benevoli o non, aver 5 semifinaliste su 12, rende oggettiva la crescita del movimento.

Ebbene proprio ieri sera Aurelio De Laurentiis, a margine dei festeggiamenti, si è lasciato andare ai microfoni della CBS, dicendo chiaramente che il prossimo target per il Napoli sarà la Champions (fin qui nulla da eccepire perché anche quest’anno hanno fatto un percorso onorevole e l’ambizione è perfino logica), tuttavia l’ha fatto sottolineando come in questa stagione la loro eliminazione sia stata responsabilità degli arbitri.

Ebbene questi toni stonano con la giornata di festa e risultano dissonanti anche dalle cronache. I due arbitraggi dei quarti tra Milan e Napoli hanno visto errori sì, ma per entrambe (rigore su Krunic all’andata, rigore su Lozano al ritorno), pertanto concentrare ogni valutazione su questo aspetto è quanto mai limitante.

In generale gli addetti ai lavori italiani hanno stigmatizzato quest’uscita. Singolare però che questa dichiarazione sia stata fatta ad un’emittente americana, quasi a celare un’insicurezza di fondo sulla veridicità della frase stessa. Affermare che il diritto di giocare la semifinale sia stato loro negato e che il Milan di fatto sia lì per politica, è oggettivamente un’affermazione fuori dal mondo.

Giusto che resti il rimpianto sportivo, perché la loro stagione è stata davvero straordinaria. Il campo però in Europa ha parlato e ha detto Milan.

Napoli: Aurelio De Laurentiis - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Napoli: Aurelio De Laurentiis – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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