Domani sera i rossoneri saranno ospiti del Napoli di Garcia allo stadio Maradona, stadio che lo scorso anno portò molta fortuna al Milan sia in campionato che in Coppa. In campionato la squadra di Stefano Pioli si impose con un sonoro 0-4, mentre in coppa pareggiò per 1-1 permettendo quindi l’accesso alla semifinale con l’Inter.
Purtroppo il momento rossonero non è dei migliori e la sfida di domani rappresenta certamente uno spartiacque per il futuro della stagione e dello stesso allenatore che al momento, se pur evidente la fiducia data dalla società, non sembra più essere così saldo come prima. Osservando ed analizzando la prestazione del Milan lo scorso anno a Napoli in Champions League, si potrebbe pensare di provare a ripetere una partita del genere, con una difesa più bassa e il pallino del gioco in mano all’avversario?
Certamente il Napoli è una squadra che fa del possesso palla e del gioco offensivo le sue armi migliori, potendo contare su calciatori molto abili tecnicamente e rapidi, tra tutti chiaramente Khvicha K’varatskhelia, che nelle ultime uscite sembra davvero essere tornato nel suo periodo di forma massimo dopo un inizio di campionato al di sotto delle aspettative.
Per quanto riguarda i rossoneri, invece, la situazione non è esattamente la stessa: la forma fisica non sembra essere al massimo, considerando i diversi infortuni nel reparto d’attacco che non permettono a Pioli di avere soluzioni a partita in corso. Fatte queste premesse è quindi auspicabile che il Milan provi a ripetere la partita dello scorso anno, restando molto coperto e compatto in fase difensiva per provare a ripartire con le sue frecce come Leao, Theo e Pulisic, cercando anche di sfruttare gli spazi creati da Giroud.
Nonostante non sia un periodo felicissimo in casa Milan, va immediatamente rialzata la testa, a partire soprattutto dai top player della squadra, ovvero quegli elementi che dovrebbero davvero cambiare le sorti della partita grazie alle proprio giocate, come Theo e Leao.
La speranza in questo momento è che Pioli riesca a ricompattare lo spogliatoio provando quindi a proporre un sistema di gioco differente da quello eccessivamente sbarazzino visto a Parigi. La stagione è ancora molto lunga e la Champions un obiettivo che, se pur difficile, è ancora alla portata di mano dei rossoneri.