Gianni Nanni, responsabile dello staff medico del Bologna e coordinatore dei medici delle 20 squadre di Serie A, nel corso dell’intervista rilasciata all’edizione odierna del Corriere dello Sport, ha risposto a una domanda relativa alla possibilità di riapertura degli stadi nel mese di luglio: “Non spetta a noi decidere, ma al Governo, al Cts. E’ evidente che, se le cose continueranno a migliorare, si potrà arrivare a un alleggerimento del protocollo. Il rischio della sospensione è sempre presente, con la quarantena così com’è concepita oggi. Giocando ogni giorno, si salterebbero 5 partite, è matematico. Ad ogni modo, se riaprono i cinema e i teatri, non vedo perché non si dovrebbe riportare il pubblico negli stadi, naturalmente per gradi e disciplinando gli ingressi. Non dimentichiamoci che c’era chi voleva partire ad aprile allenandosi a marzo. Con il protocollo, abbiamo messo da parte interessi di bottega e abbiamo evitato fughe in avanti”.