Il tecnico del Milan Primavera, Ignazio Abate, ha commentato ai nostri microfoni la vittoria ai rigori in Youth League contro il Braga, che ha permesso ai rossoneri di approdare ai Quarti di Finale contro una tra Real Madrid e Lipsia. Queste le parole del tecnico rossonero: “E il bello del calcio, che regala tante emozioni inaspettate, belle e brutte. Stavolta sono state belle, devo fare i complimenti ai miei ragazzi per la mentalità. Abbiamo sbagliato un rigore, siamo andati in vantaggio due volte, ci hanno ripresi al 93° con una bella mazzata. Umore in panchina non era dei migliori, ma poi ci siamo caricati e volevamo passare il turno a tutti i costi“.
Abate prosegue: “Vincerla in questo modo ti dà ancora più soddisfazione, contro una squadra molto più matura di noi che gioca in Under-23. Avevamo giocatori che rientravano dall’infortunio o che sono stati in Prima Squadra dove non giocano molto e quindi mancava loro il ritmo partita e lo abbiamo pagato. Da qui in avanti, li troveremo molto più pronti, sia per Pioli che per noi. Zeroli ha caratteristiche particolari, è abituato a fare 12-13 kilometri in una partita, ci ha dato fisicità e personalità. Raveyre è forte, in estate mi sono confrontato con Moncada e D’Ottavio, e sta dimostrando la sua forza dopo i primi mesi di adattamento, con lui e Bartoccioni abbiamo due bei portieri“.
Abate conclude: “Avevo detto ai ragazzi che questa sarebbe stata una partita spartiacque per la stagione, vogliamo fare più punti dello scorso anno e centrare i playoff. Vogliamo recuperare tutti gli effettivi: in questo modo diventiamo una squadra pericolosa per tutti. Mi auguro con tutto il cuore di centrare obiettivo di playoff e gli faccio i complimenti per i Quarti di Youth League. Nelle partite secche può succedere di tutto, sono uscite AZ e City che sono forse le squadre più forti, ho detto ai ragazzi che dovevamo dimostrare di essere all’altezza del nome Milan. Lipsia e Real Madrid sono entrambe forti, ma venderemo cara la pelle e sono sicuro che anche loro non saranno felici di affrontarci“.
