È appena iniziata la seconda giornata dei gironi del Mondiale. Alle ore 17 andrà in scena Olanda – Ecuador, gruppo A. Due squadre che non possono sbagliare, entrambe a 3 punti, e con l’obiettivo che sarebbe praticamente raggiunto in caso di vittoria di una delle due. Entrambe hanno vinto per 2-0 nella loro prima apparizione in questo campionato mondiale, ma con delle differenze: l’Olanda ha affrontato una squadra tosta e fisica come il Senegal, mentre i sudamericani i quasi inesistenti padroni di casa del Qatar. Il girone A, è comunque pieno di talenti da scoprire, da studiare, e da approfondire. Nella nostra rubrica, “un talento al giorno”, ci soffermeremo su un calciatore molto interessante dei Paesi Bassi: Cody Gakpo.
MILAN, ECCO GAKPO: TECNICA E VELOCITÀ
Carta d’identità
Nome e cognome: Cody Gakpo.
Luogo e data di nascita: Eindhoven, 7 maggio 1999.
Nazionalità: Olandese.
Ruolo: Trequartista, Esterno Sinistro.
Piede: Destro.
Club d’appartenenza: PSV EINDHOVEN.
Club precedenti: PSV U19.
Costo del cartellino: 45 milioni di euro.
La storia
La nuova stella del calcio olandese, ritenuto da tutti in rampa di lancio (e probabilmente sfrutterà questo mondiale per esplodere definitivamente), viene dalla Eredivisie. È cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della squadra biancorossa, in cui milita dal 2016, anno del suo primo contratto. Nel 2018 esordisce in prima squadra, ma solo nell’ultimo anno trova continuità e prestazioni, che gli valgono mediaticità e interesse dei grandi club. I suoi numeri sono pesanti: 14 presenze in campionato, 9 reti e 12 assist, che confermano quanto questo campionato mondiale lo possa portare a splendere nel calcio che conta.
Caratteristiche Tecniche da calciatore Mondiale
La prima rete siglata dall’Olanda nella Coppa del Mondo, porta la sua firma, su colpo di testa. L’allenatore lo fa giocare come esterno destro, nella trequarti orange. Lui, ci mette forza, tecnica e velocità. È dotato di un destro meraviglioso, con il quale pennella ottimi palloni nel calci da fermo. Visivamente è un calciatore bello da vedere, perché gioca tanto per la squadra e non molla di un centimetro su ogni pallone. Può essere proprio lui l’uomo in più, l’uomo che manca alla squadra nord europea per tornare a competere, magari anche a vincere una competizione così importante.
Perché servirebbe al Milan? Nel suo ruolo, tra qualche anno, sarà uno dei più forti, se non il più forte. Calcia in porta con facilità, imbuca per i compagni con semplicità, e segna con continuità. Talento indiscutibile, che in una squadra in crescita come i rossoneri, troverebbe l’ambiente ideale per fare bene.