Mondiale in Qatar, giorno 16. Penultima giornata di ottavi di finale prima di due giorni di riposo e i quarti di finale. Olanda, Argentina, Inghilterra e Francia sono per ora le quattro squadre qualificate, mentre Stati Uniti, Australia, Senegal e Polonia quelle eliminate.
Come ogni giorno dal 20 novembre continuiamo la nostra rubrica nella quale vogliamo proporvi anticipatamente dei talenti da seguire in ogni giornata da qui al 18 dicembre, giorno della finale valida per il 1° e il 2° posto, che possano fare al caso del Milan, per il presente e per il futuro, rispettando sempre il modus operandi del club rossonero. La partita su cui ci soffermiamo oggi è Brasile-Corea del Sud e il talento in questione si chiama Kang-in Lee, trequartista classe 2001 della Nazionale coreana.
MILAN, ECCO KANG-IN LEE: UNA FRECCIA SULLA DESTRA
Carta d’identità
Nome e cognome: Kang-in Lee.
Luogo e data di nascita: Incheon, 19 febbraio 2001.
Nazionalità: Corea del Sud.
Ruolo: trequartista, esterno destro.
Piede: sinistro.
Club d’appartenenza: Maiorca.
Club precedenti: Valencia.
Costo del cartellino: 10-15 milioni di euro.
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La storia
Kang-in Lee nasce a Incheon, città nel nord-ovest della Corea del Sud, il 19 febbraio 2001. Il padre è una figura presa ad esempio sin da bambino: non è un caso che fosse un maestro di taekwondo e un appassionato di calcio, i due sport che ha praticato il figlio sin dalla giovane età.
A 5 anni inizia a giocare a calcio e diventa presto membro della squadra scolastica, perché ai tempi non c’erano competizioni ufficiali per bambini di quell’età. A 6 anni partecipa ad un reality calcistico di nome “Shoot-Dori” e mette in mostra le sue abilità.
Il percorso nelle giovanili inizia allo Yoo Sang Chul, prima di entrare a far parte, nel 2009, della squadra U12 dell’Incheon United FC. Successivamente inizia a giocare per l’Incheon Flyings FC, fino al 2011, anno della svolta.
Un provino al Valencia: tanto gli basta per convincere il club spagnolo a puntare su di lui. Si trasferisce in Spagna e prosegue il percorso nel settore giovanile. Debutta con la maglia della prima squadra il 30 ottobre 2018 in un match di Copa Del Rey contro il Club Deportivo Ebro. Inizia poi a giocatore con regolarità in Liga e in Europa League e si rende protagonista al Mondiale U20 nel 2019, dove viene eletto miglior giocatore del torneo, nonostante la sconfitta in finale contro l’Ucraina. Sempre nel 2019 viene eletto miglior giovane asiatico dell’anno.
Nell’estate 2021 ha rescisso il proprio contratto con il Valencia e si è trasferito a parametro zero al Maiorca. 1 gol e 3 assist in 34 presenze nella prima stagione, 2 gol e 3 assist in 14 presenze finora in questa.
Caratteristiche tecniche
Un mancino che ama partire da destra e rientrare sul piede forte. Bravo negli spazi stretti a dialogare con i compagni e trovare il pertugio giusto per dribblare gli avversari. Lo penalizza un po’ l’altezza (173 cm) e il fisico.
Gioca sia come esterno destro che come trequartista e deve migliorare soprattutto l’apporto in zona realizzativa anche se, come sottolineato in precedenza, in questa stagione ha migliorato i numeri in termini di gol e assist.
