In casa Milan tiene costantemente banco il rinnovo di Franck Kessie. Il presidente dopo le recenti dichiarazioni all’Olimpiade di Tokyo sembrava destinato a prolungare il suo contratto con i rossoneri, invece dal suo ritorno a Milano la trattativa ha subito un brusco rallentamento. Il motivo? Il forte interesse del Paris Saint Germain ormai specialista nel corteggiare e ingaggiare giocatori di alto calibro a parametro zero. Tutto sotto l’attenta regia di Leonardo che però quando si tratta dei suoi calciatori cambia radicalmente atteggiamento…

Mbappè no e Kessie si, che differenza c’è?

Hanno fatto molto clamore le dichiarazioni di Leonardo sulle scorrettezze commesse dal Real Madrid nel cercare di convincere Mbappè a vestire la maglia dei blancos mentre il Psg trattava il rinnovo del fenomeno classe 98′. Ecco, ma perchè gli spagnoli sarebbero scorretti mentre nel caso di Kessie il disturbo del Psg è lecito? Sarebbe interessante sapere il parere di Leonardo. E’ chiaro ed evidente che dietro alla richieste esose del procuratore di Franck ci sia la proposta da 8 milioni +2 di bonus fatta recapitare da Parigi al giocatore. Il tutto ad inizio stagione quando i margini per una trattativa prima della scadenza del prossimo giugno ci sono ancora “ampiamente”. Il Milan ha già fatto intendere che non andrà oltre ad un certo limite per rimanere coerente con la propria linea economica sui rinnovi. I rossoneri si trovano in una chiara situazione di svantaggio nella trattativa se messi a competizione con una società come il Psg. Una tendenza quella di trattare i giocatori ad un anno prima della scadenza che sta mettendo in difficoltà diverse società che si ritrovano i propri calciatori pronti ad andare a scadenza per accasarsi al miglior offerente (i casi più eclatanti in Serie A sono Dybala, Insigne, Belotti e Brozovic). Le prediche di Leonardo verso il Real Madrid mostrano anche una certa arroganza del club francese che fa il duro con le società in difficoltà ma quando il blasone supera i soldi si aggrappa alla morale. Ecco il blasone e la storia del Milan non saranno mai paragonabili alla storia del Psg, speriamo che Kessie se ne ricordi.