Tredicesimo giorno dell’avventura in terra tedesca. Il campionato europeo è arrivato alle battute finali della fase a gironi, con la Nazionale italiana pronta a difendere quel titolo inatteso arrivato nel 2021. Diverse selezioni partono da favorite ma, come spesso accade in questa competizione, c’è da stare attenti agli underdog. Essendo estate EURO 2024 può rivelarsi una vetrina particolarmente interessante per il calciomercato. La redazione di MilanPress.it ripropone quindi la rubrica “Un talento al giorno“, come accaduto al Mondiale in Qatar nel 2022.
In queste righe non si leggerà nulla di reale per quanto riguarda il mercato (o almeno, al momento della stesura dell’articolo), ma di vere e proprie fantasie per il nuovo Milan di Paulo Fonseca, rispettando parametri e mantenendo una coerenza tattica se possibile. Fino al 14 luglio ci sarà da divertirsi, sperando di… chiudere le valigie e andare a Berlino. La tredicesima giornata si apre con le sfide Slovacchia-Romania e Ucraina-Belgio, ma il nostro focus odierno è su Georgia-Portogallo e una soluzione per la porta: ecco Giorgi Mamardashvili, un identikit da Diavolo.
STATUA FELINA: UN PORTIERE RAPIDO E IMPONENTE
Carta d’identità
Nome e cognome: Giorgi Mamardashvili.
Luogo e data di nascita: Tbilisi, 23 settembre 2000.
Nazionalità: georgiana.
Ruolo: portiere.
Piede: sinistro.
Club d’appartenenza: Valencia.
Club precedenti: Dinamo Tbilisi, Rustavi, FC Locomotive.
Costo del cartellino: 35 milioni di euro (Transfermarkt).
La storia
Georgiano fiero, nasce nella capitale nel 2000 e cresce tra nel settore giovanile della Dinamo Tbilisi, superando però precedentemente le varie Academy che permettono tutt’oggi uno sviluppo agli atleti del Paese. Riesce a raggiungere il calcio professionistico e la Prima Squadra a 18 anni, senza però poter fare il suo esordio nel club più importante della sua Nazione. Debutta, infatti, in prestito al Rustavi un anno dopo, nel 2019.
Non tornerà mai indietro e anzi, andrà ai rivali cittadini della FC Locomotive per un prestito biennale fino al 2021. Il talent scout del Valencia, società in un periodo non proprio felice, si accorge della sua fisicità e decide di portarlo nel calcio che conta con tanti punti di domanda…vincendo la scommessa. Sin da subito, infatti, nella stagione 2021/22 riesce a collezionare 21 presenze e 9 clean sheet. Non male, considerando la partenza casuale: Mamardashvili doveva essere solamente parcheggiato nella squadra B, il Mestalla, ma il tecnico Bordalas concede addirittura il debutto alla prima giornata contro il Getafe, 1-0 finale per i pipistrelli.
La prima annata iberica è quella dei test, la seconda quella della consacrazione. Viene allenato da un noto volto milanista, Gennaro Gattuso, nella stagione 2022/23, diventando così il titolare del Valencia, e rimanendo ancora oggi un pilastro. Un lato negativo? Non ha ancora esordito in competizioni continentali per club come Champions League, Europa League o Europa Conference League: una sua cessione arriverebbe solo per questo motivo.
Per quanto riguardo la Nazionale, è un eroe in patria. Ha debuttato in Prima Squadra l’8 settembre 2021 in amichevole contro la Bulgaria, ma il vero successo l’ha ottenuto qualificando per la prima volta nella storia la Georgia ad un campionato europeo: ci ha messo le mani, parando un penalty a Bakasetas della Grecia nel corso dei play-off per partecipare a EURO 2024.
Caratteristiche tecniche
Anche qui, come successo per Ferdi Kadioglu, c’è una grossa premessa da fare: un nome importante (anche se ancora sconosciuto ai più) come quello di Giorgi Mamardashvili può essere acquistato solo qualora dovesse andare via la prima scelta. Mike Maignan in questo periodo storico è in bilico vista la trattativa con il Milan per il rinnovo, e il georgiano può essere la soluzione adatta per compensare un buco così grosso lasciato dal francese.
Un ragazzo altissimo con dei riflessi felini, abile nell’uno contro uno e pararigori, ben 3 sventati nell’ultima stagione de La Liga. Per qualcuno Mamardashvili può ricordare Gigio Donnarumma, ma il portiere del Valencia è fenomenale nelle uscite fuori area. Si sa distendere bene rasoterra, i palloni alti sono cosa sua grazie all’apertura alare da cestista NBA e, nota molto positiva, non c’è alcun infortunio da segnalare (facendo le corna da qui in avanti). Con i piedi, ahimé, ha ancora da apprendere, soprattutto per quanto riguarda l’impostazione dal basso.
Non è detto che serva, ma uno come lui farà gola in futuro ed è questo il senso della rubrica. Il Milan è ben coperto da Maignan, però in Mamardashvili ha avuto buon occhio in passato e chissà, magari in futuro sposerà la causa rossonera. Da sottolineare gli sforzi della Georgia per creare una Nazionale che da qui a qualche anno potrà imporsi. In fin dei conti, non c’è solo Khvicha Kvaratskhelia.
