L’allenatore del Milan Primavera Ignazio Abate ha parlato ai nostri microfoni nel post della sconfitta in finale di Youth League. Queste le parole di Abate:
Su dopo la partita resta più l’orgoglio del percorso o rammarico: “Entrambe. C’è veramente l’orgoglio per quello che hanno fatto i ragazzi in questa annata. Abbiamo incontrato realtà veramente di prima fascia, come il Dortmund, il PSG, il Real Madrid, il Braga e il Porto, quindi i ragazzi si porteranno dietro tanta esperienza. Sono cresciuti tantissimo. C’è anche rammarico perché sei arrivato ad un passo e non l’hai portata a casa. Io comunque anche oggi sono orgoglioso della partita dei ragazzi, è stata una partita adulta ed equilibrata.
Sul match: “Forse sono partiti meglio loro nel primo tempo, poi è stato equlibrato. Nel secondo siamo partiti noi con grande cattiveria nei primi 10 minuti, abbiamo avuto due palle gol e volevamo andare in vantaggio, poi l’episodio del rigore ha spezzato la partita, ma noi non dobbiamo prendere il secondo gol, che ha indirizzato la partita e in una finale lo paghi. I ragazzi poi hanno avuto orgoglio, hanno provato a segnare fino alla fine, ma la palla oggi non voleva entrare. Le occasioni le abbiamo avute, quindi la strada è quella giusta”.
Sul percorso: “In tutti i questi anni sono con Inzaghi eravamo arrivati agli ottavi di Youth League, noi abbiamo fatto qualcosa di inimmaginabile: Final Four l’anno scorso e finale quest’anno. Il percorso è quello giusto, poi si vince e si perde, credo che il settore giovanile del Milan debba arrivare sistematicamente tra le prime 8 perché il livello è quello. Siamo una delle top d’Europa, abbiamo tutto per avere un settore giovanile di prim’ordine e all’avanguardia. La squadra che avete visto oggi è il frutto di un percorso fatto negli ultimi anni dagli allenatori e i responsabili. Se si lavora in un determinato modo i frutti si raccolgono”.
Sui prossimi giorni: “L’obiettivo è puntare al massimo, noi non ci siamo mai qualificati per una finale scudetto negli ultimi 10 anni, quindi per noi già essere lì e lottare significa che stiamo crescendo veramente tanto, ma non ci accontentiamo. Adesso arriva il difficile, perché la delusione è tanta e abbiamo sprecato tante energie. Lascerò due giorni liberi ai ragazzi, poi avremo due giorni per preparare la partita, non sarà facile, in qualche modo bisogna fare e anche questo fà esperienza, bisogna gestire questi momenti. I ragazzi crescono da queste batoste. In questo momento il mio sentimento è l’orgoglio, questi ragazzi hanno una mentalità fantastica fino alla fine, altre squadre avrebbero mollato, noi invece abbiamo tentato fino alla fine a testa alta, evidentemente non era la nostra giornata ma quello che resta è qualcosa di grande. Faccio i complimenti agli avversari perché hanno fatto una grande partita, sono un’ottima squadra ben allenata, se si arriva in finale non è un caso”.
Se si sente pronto a fare un salto tra i grandi: “Vediamo quel che sarà, ancora non ho deciso il mio futuro. Il fuoco per iniziare tra i grandi è forte in me, tra un mesetto decideremo il futuro”.


