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Cosa ci ha detto Monza-Milan: Reijnders classe purissima, Pulisic sul pezzo. Leao…

Monza-Milan, prima amichevole giocata in Italia dopo la tournée americana, ci ha detto molto su vari aspetti.
La gara, ci ha lasciato molti spunti e temi da trattare, ma partiamo dagli undici schierati dal 1’. Pioli ha riproposto il 433, con lo stesso undici – ad eccezione di Florenzi – sceso in campo contro il Barcellona, nell’ultimo test. Dal match di oggi si evince una buona condizione di Maignan, portiere che non ha di certo bisogno di presentazioni, ma che probabilmente ha l’obiettivo di migliorare, in termini di presenze, rispetto alla scorsa stagione, nella quale è stato fermo ai box per molti mesi.
Nella difesa a 4, Kalulu schierato terzino destro, manca ancora di concentrazione ed intensità. Mentre Theo Hernandez, di cui si era detto fuori condizione, sforna un’ottima to estrazione soprattutto nel primo tempo, salvo poi calare nella seconda frazione, ed uscire per affaticamento. Il francese sfiora la rete con una meravigliosa conclusione a fil di palo, mostrando ancora una volta la sua predisposizione alla gol. I due centrali, Thiaw e Tomori, concentratissimi e sul pezzo, nonostante l’imbucata di Carlos Augusto, che ha pescato al millimetro Colpani, per la rete del pareggio. L’inglese e il tedesco sono entrambi molto aggressivi, applicandosi nel pressing alto, facendo tornare in mente il Milan dello scudetto del 2022.

A centrocampo le notizie migliori: oltre a Krunic, un pò sottotono, con l’aria di chi ha la Turchia per la testa, spiccano Reijnders e Loftus-Cheek. L’olandese, a sprazzi ha mostrato classe e giocate da talento puro. Gioca sul lungo, sul corto, di prima, dribbla, ed è elegante. Gioca 75’ di altissimo livello, con il mister che lo tiene dentro per tutta la durata della gara, cercando di dargli il ritmo partita. Quest’anno, probabilmente, sarà lui il fulcro principale del gioco, visto che ha nelle gambe caratteristiche eccezionali da sfruttare.
Discorso opposto per l’ex Chelsea, che inizia in sordina e lentamente esce fuori. I suoi impulsi sono interessanti, quando mette dentro intensità sembra inarrestabile. Si fa notare anche per interventi difensivi, e non ha alcun timore nel metterci la gamba. Pioli gli dà facoltà di restare alto, ed alle spalle degli avversari può fare male.

L’attacco è la zona del campo che meno ha convinto questa sera, anche se, ricordiamolo, è un test amichevole estivo, con la squadra in fase di rodaggio e con le gambe poco fluide a causa della preparazione.
Pulisic è il migliore del primo tempo, con buoni guizzi, una rete (su ribattuta dopo il rigore sbagliato), ma prime bozze d’intesa con i compagni, Loftus-Cheek tra tutti.
Giroud appannato, i compagni lo trovano poco, spesso però lui è si nasconde e non emerge tra le maglie del Monza. L’età non lo aiuta, per questo servirà qualche altro giorno, o settimana, per vederlo in condizione.
Capitolo Leao: la sua impronta si vede nel primo tempo, dove cerca di sgasare alla sua maniera. Prova qualche conclusione, non sempre decisa, e non sempre inquadra la porta. Si innervosisce con gli avversari all’ennesimo fallo, ma dimostra carisma e responsabilità. Il miglior Leao lo vedremo nelle gare che contano, ad esempio alla prima di campionato, dove i suoi numeri saranno sicuramente decisivi. È pre-campionato anche per lui.

Il mister questa sera non fa notare idee tattiche, ad esempio i due centrali non vengono dentro il campo a creare gioco, ma tutti, tranne gli attaccanti, restano abbastanza nelle proprie posizioni. Probabilmente è tutto in fase di studio e di preparazione. Regala qualche minuto ai nuovi, Okafor con voglia, Chuwkueze che cerca immediatamente la linea laterale destra per farsi servire e puntare la difesa avversaria.
Il Milan domani scenderà nuovamente in campo, e l’aspetto che certamente dovrà migliorare è la fase di non possesso, dove spesso si trova colpito alle spalle. L’equilibrio si può trovare, occupando gli spazi giusti. Ma Pioli avrà tanto da lavorare…

Milan: Ruben Loftus-Cheek (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Ruben Loftus-Cheek (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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