Daniel Maldini ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Corriere della Sera in vista di Monza-Milan, match in programma questa sera alle 20.45. L’attaccante in forza al club brianzolo ha toccato diversi temi, tra cui anche quello riguardante il padre: ecco le sue dichiarazioni.

“Incontrare il Milan sarà sempre un’emozione speciale, non potrà mai essere una gara come le altre. Il mio sogno non è mai cambiato: tornare un giorno a Milanello, da protagonista. Sarebbe il massimo. Devo stare bene e giocare qui, poi vediamo a fine stagione. Pioli in questi mesi non l’ho mai sentito, ci siamo salutati a Empoli il mese scorso. Ricordi d’infanzia in rossonero? Rivedo me da piccolo al centro Vismara per gli allenamenti. O allo stadio a vedere papà. Ho immagini confuse della finale di Atene del 2007, avevo sei anni“.

Sulla corsa scudetto: “Il Milan sta viaggiando a un bel ritmo, però l’Inter sta andando ancora più forte. Stasera sarà bello rivedere tutti, anche se il mese scorso, a Empoli, ci eravamo già incontrati. Contatti con i miei ex compagni? Ho visto pochi giorni fa Leao, Theo e Giroud e sento spesso gli italiani“.

Sul padre: “Confronto con lui? Come ogni figlio con un genitore. Mi dà il suo parere sia sul calcio che sulla vita. Imbarazzo quando era dirigente al Milan? No, c’era un gruppo bellissimo, tanti giovani. Nessuno dei miei ex compagni mi ha fatto sentire a disagio. Quanto manca al calcio? Chissà, forse un po’. Ora è in vacanza e sta bene. Tornerà nell’ambiente? Non so. Ha superato la delusione per l’addio al Milan? Sono cose che succedono. Nel lavoro capita che i rapporti finiscano. Ma non mi faccia dire altro. Non credo ci sarà questa sera: è stato all’U Power solo alla mia prima partita, con l’Inter“.