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Montella: “Se il Milan vincerà sarà straordinario, ma va applaudito anche in caso contrario”

L’ex allenatore del Milan, ora all’Amara Demirspor, Vincenzo Montella ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste le parole di Montella sul Milan e sulla lotta scudetto:

Se è sorpreso dalla stagione del Milan: “Pensavo che sarebbero stati protagonisti a lungo, anche se non immaginavo di vederli davanti a 4 partite dalla fine. Pioli ha un vantaggio leggero ma importante, però è tutto aperto: il calcio sa essere crudele e non mancheranno altre trappole”.

Sul match contro la Fiorentina: “Sfida tostissima, contro la rivelazione del campionato. Arriva da due ko ma ha qualità e intensità”.

Sulla lotta scudetto: “Sia il Milan che l’Inter sono in partita: ho visto i nerazzurri col Bologna, hanno dominato a lungo. Mi sono piaciuti anche atleticamente, ma è la testa nel rush finale a fare spesso la differenza. L’abitudine a giocare per certi traguardi può darti qualcosa in più, anche la spensieratezza dei giovani può trascinarti oltre i limiti”.

Sull’entusiasmo di San Siro: “Per chi non vince da tanti anni come il Milan, la spinta dei tifosi è solo un vantaggio. Lo scudetto sarebbe un premio al lavoro della società, dei dirigenti e di Pioli, che non hanno sbagliato una mossa: con un budget relativamente basso hanno costruito una squadra competitiva. Tra addii, infortuni, o rendimenti sottotono il Milan ha “perso” l’asse centrale dell’anno scorso, penso a Donnarumma, Kjaer, Kessie, Calhanoglu e Ibra, eppure è primo. Una nota di merito per il club, che ha seguito la linea che si era dato restando sempre coerente. Se il Milan vincerà sarà straordinario, ma va applaudito anche in caso contrario”.

Sulla stagione di Giroud e se ha consigli per Ibra: “A Giroud darei un otto: ha segnato gol pesanti e portato esperienza. Ibra? Impossibile dare consigli, io ho smesso quando avevo ancora un anno di contratto… Dipende da quello che ti dice il corpo e da quanto la testa sia disponibile al sacrificio. Ibra è un grande professionista, sa come gestirsi e in campo sa ancora farsi sentire”.

Su chi l’ha stupito di più tra i rossoneri: “Tonali. È cresciuto tantissimo in personalità e gestione della palla. Le prospettive si intuivano, però un conto è intravederle e un altro è dare continuità”.

Sul cambio di proprietà: “Ci sono cambiamenti che sono salti nel buio e destabilizzano l’ambiente, ma non è il caso del Milan attuale. Da quello che leggo, l’arrivo di Investcorp potrà apportare dei miglioramenti al progetto sportivo perché l’asticella verrà alzata ulteriormente: un quadro del genere diventa un incentivo per la squadra. È benzina per andare più forte”.

Su Maldini: “Conosco Paolo da sempre, è una persona corretta, pulita e con una storia straordinaria. Lavorare a stretto contatto con lui deve essere il massimo”.

Su Montella di nuovo in Italia: “Del futuro si parla solo a fine stagione…”.

Montella André-Silva MilanPress
Vincenzo Montella – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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