Lo storico tecnico rossonero Alberto Zaccheroni ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tuttosport nella quale ha parlato di quello che sarà il finale di stagione del Milan e delle speranze scudetto. Ecco le sue dichiarazioni.
“Il Milan a livello di rosa se la gioca con le altre, è quella che gioca meglio, anche se la più forte a livello di organico per me resta l’Inter. E a me poi non dispiace nemmeno la Juventus. Le rivali dei bianconeri hanno commesso un errore a rimettere in corsa la squadra di Allegri, attenzione! La Juve tiene un profilo basso come quando vinceva. Tutte e tre le squadre battistrada hanno avuto un calo. Sarà un girone di ritorno da godere, vedremo delle belle prestazioni, la qualità c’è. E tutto potrà risolversi in pochissimi punti“.
Sulla convinzione scudetto dei rossoneri: “Mi sembra giusto, siamo nel girone di ritorno, la squadra è lì, le concorrenti stentano, come il Milan. Adesso nessuno è particolarmente brillante, sarebbe un errore non alzare l’asticella. Io ci credevo anche lo scorso anno. Il Milan gode di un’armonia interna che non si trova in tutte le altre squadre. Non mostra mai segnali di nervosismo, gestisce le sue cose in silenzio. Un aspetto che ritrovo anche nel Napoli“.
Sui problemi attuali della squadra: “Adesso il Milan fa fatica a concretizzare, nell’ultima fase si sta appoggiando allo straordinario momento di Leao. Rebic non mi sembra ancora a posto, Diaz vive tra alti e bassi, Messias sta andando bene, mentre Giroud è stato decisivo nel derby. Ma al Milan non puoi fare la differenza solo per una partita. Il giocatore top ha la continuità, i colpi li hanno in tanti“.
Sul centrocampo rossonero: “Tonali mi piace moltissimo, non ha una grande struttura, ma sin dal suo arrivo al Milan sostenni che i rossoneri si fossero assicurati il regista per i prossimi dieci anni. Ha una visione di gioco straordinaria, sa giocare venti metri più avanti o indietro uguale: è tanta roba. Ma è proprio il reparto di centrocampo che è fortissimo. Kessie è straordinario, lo ricordo al Cesena, arrivò da stopper, venne spostato poi a centrocampo. Ecco, Kessie è un’ira di dio, non c’è giocatore al mondo che sia un grado di spostarlo“.
Su Napoli-Milan: “A livello di testa chi vince godrà di un grande vantaggio, l’aspetto psicologico conta. Nel 1999, quando vincemmo il campionato, non eravamo accreditati, tanto che la Lazio abbassò la guardia. E noi vincemmo le ultime 7 partite. Il Milan attuale ha entusiasmo, ma occhio al Napoli, che quest’anno ha l’occasione della vita. Ai giocatori dei campani brillano gli occhi, Spalletti li ha catturati“.