L’ultima spiaggia del Milan di Stefano Pioli si chiama Newcastle. In terra inglese, i rossoneri cercheranno il miracolo della qualificazione, che avverrà solo con la vittoria del diavolo al St James’ Park, e in contemporanea il Borussia Dortmund dovrà vincere contro il PSG. Appare dunque molto complessa la situazione, ma finché i giochi saranno aperti, c’è speranza. La squadra di Pioli arriva a questo match, con pessimo umore (come spesso accade nell’ultimo periodo). La colpa è dei risultati che non arrivano, sia in campionato che in Champions League. Negli ultimi due mesi, sono infatti arrivate solo due vittorie, e di certo non sono sufficienti per una società come il Milan, che invece dovrebbe lottare per ottenere il risultato più importante. E infatti, la squadra appare senz’anima, senza voglia di rivalsa, quasi scarico mentalmente, non un buon segnale per Pioli, che avrà questa come gara decisiva per il suo futuro.

Newcastle-Milan, gli uomini chiave del match

Nella gara d’andata, San Siro era ancora luogo di emozioni: un Milan arrabbiato per come era finito il derby pochi giorni prima, che scese in campo con una prestazione di tutto rispetto, terminando la gara a reti bianchi, solo per sfortuna, o per le grandi parate di Pope, migliore in campo quel pomeriggio. Rispetto a quella gara, i rossoneri dovranno fare a meno di Thiaw, e anche del resto dei centrali in rosa, salvo Tomori, che giocherà nel centro-destra insieme a Theo Hernandez. Proprio il francese, potrebbe risultare la spina nel fianco da sfruttare contro gli inglesi, che si ritrovano anche loro in seria difficoltà con gli infortuni.  centrocampo, infatti, potrebbero soffrire le volate di Theo, anche partendo dalla zona centrale, non rinnega le sue origini e riesce ad accendersi e a rendersi pericoloso, costringendo i centrocampisti avversari ad inseguirlo.

Sulla mediana, invece, il pericolo numero uno per il Newcastle si chiama Ruben Loftus-Cheek. Quest’anno non ha mostrato grande continuità nelle prestazioni, soprattutto a causa dei continui problemi fisici, che ne hanno limitato la condizione. In Champions, però, ha giocato la sua miglior partita, contro il PSG, e vuole certamente ripetersi questa sera. Qualità tecnica e forza fisica, con tanta corsa a servizio della squadra: i tifosi rossoneri sperano che l’ex Chelsea possa rinascere.

Sarà Leao l’arma in più di questo Milan. Il portoghese rientra dopo un mese, a causa dell’infortunio che lo ha costretto a star fuori, e a non poter dare il proprio contributo alla squadra. All’andata fece ammattire gli inglesi, ma non riuscì a trovare la via del gol. Sicuramente sarà il più motivato, visto che ritroverà il campo in un palcoscenico così importante, in uno stadio difficile che ti obbliga a dare il massimo. Gli inglesi sulla catena di destra potranno contare solo Trippier, per provare a limitare il portoghese, vista la grande emergenza nella retroguardia e a centrocampo. Ecco perché sarà Leao l’uomo che può rompere gli equilibri del match. Le sorti future del diavolo dipendono da questo match, e chissà come andrà a finire. Ciò che tutti si aspettano, è la grande prestazione collettiva, che possa dare nuova linfa ad una squadra estremamente emotiva.