La partita di rientro dalla pausa nazionali è sempre particolare. Nel caso specifico si tratta di una sosta piuttosto lunga, nella quale tanti dei convocati si sono giocati l’accesso al mondiale di Qatar 2022, purtroppo buona parte di loro non è riuscito nell’impresa.
Tra chi ha lavorato a Milanello c’è Ante Rebic. Il croato sta vivendo una stagione che definire travagliata è un eufemismo. Non ha in pratica mai avuto continuità, ha giocato poche partite rispetto alle precedenti due stagioni rossonere e con un minutaggio proporzionalmente più basso.
Alcuni rumors lo vedono addirittura come possibile partente quest’estate. Le cifre di quest’annata sono deludenti e le prestazioni in generale non sono quasi mai state all’altezza delle aspettative. In un momento però dove c’è bisogno di tutti per raggiungere un obiettivo così alto, servirebbero davvero gli strappi, l’estro e l’imprevedibilità di Ante.
Per ritrovarlo a livello fisico e mentale, da tempo riteniamo che partire dal primo minuto possa essere un aspetto significativo. In un match insidioso, tener Leao per la seconda parte di gara in caso potrebbe risultare peraltro decisivo.
Recuperare Rebic, far tirar il fiato a Rafa. Due fattori che potrebbero risultare importanti sia per uno che per l’altro, sia per la sfida al Bologna, sia per il prossimo filotto. Un gol di Ante a San Siro manca dalla giornata 31 della scorsa serie A e lunedì sarà di nuovo la trentunesima. Non c’è bisogno di aggiungere altro.