Un altra pausa nazionali è appena iniziata, per il Milan probabilmente è arrivata nel momento perfetto. 7 partite nell’arco di 22 giorni peserebbero sul groppone di chiunque, immaginate su quello dei rossoneri che in queste partite hanno affrontato squadre come Inter (uscendo sconfitti 5-1), Newcastle (0-0 a San Siro), Lazio (vittoria per 2-0 in casa) e Borussia Dortmund (0-0 in Germania), senza contare le partite toste con Verona, Cagliari e Genoa.
Senza dubbio le energie a disposizione erano in rapida diminuzione, sia per quanto riguarda i titolari fissi che le seconde linee. A proposito di quest’ultime, Pioli ha voluto provarle più volte per farle entrare più all’interno dell’ambiente Milan, e come lui stesso sempre ripete: “In campo gioca sempre chi sta meglio degli altri“, e per adesso così è stato.
Senz’altro si stanno comportando in maniera quasi perfetta: Okafor ha trovato il primo gol in rossonero contro il Cagliari, e il secondo contro la Lazio; Adli, con voglia e determinazione, ovunque venga messo in campo da Pioli, ha saputo fare bene; Florenzi, è mancato tanto l’anno scorso, soprattutto per la sua duttilità (può giocare sia terzino di destra che di sinistra); Sportiello, chiamato in causa per il lieve infortunio di Maignan contro il Newcastle, si è sempre fatto trovare pronto con due grandi parate (vs Newcastle e vs Verona); Musah, anche lui chiamato in causa per via dei vari infortuni a centrocampo, ha dimostrato subito di aver voglia di spaccare tutto e di aver capito il peso della maglia che indossa; Chukwueze, è forse l’unico che non ha fatto vedere ancora tanto, il talento c’è senz’altro, ha bisogno di tempo, di lavoro e soprattutto di fiducia.
ALTRO TOUR DE FORCE IN VISTA
I campionati europei riprenderanno il loro corso a partire da venerdì 20 ottobre, e da li a poco più di 20 giorni un altro Tour de Force aspetta le big europee, sta volta 6 e non 7 partite, ma siamo sempre a quel livello. Il Milan dovrà affrontare le seguenti squadre in ordine: Juventus, PSG (andata in trasferta), Napoli, Udinese, PSG (ritorno in casa) e Lecce, contando che affronterà i bianconeri senza Maignan e Theo Hernandez, in quanto squalificati. Si spera però di rivedere Kalulu, Krunic e Loftus-Cheek, che scalpitano per rientrare. Mai come ora, ogni giocatore sarà fondamentale per non colpire l’iceberg e affondare lentamente nelle gelide acque dell’Europa League, perché le due partite contro i francesi saranno senz’altro determinanti per le sorti dei rossoneri nel “girone di ferro“.
È ovviamente differente la situazione in campionato, dove il Milan si trova capolista a +2 dai cugini nerazzurri, a + 4 da Juve e Fiorentina, e addirittura a +7 dal Napoli. Una sconfitta contro la Juve non sarebbe la fine del mondo, mentre una vittoria potrebbe mettere un altro importante tassello, nella speranza di qualche passo falso la dietro.
Ogni anno i campionati sono sempre più faticosi e con sempre più partite incastrate tra le altre, bisogna farci l’abitudine e prepararsi anzitempo con delle rose più lunghe. Neanche il tempo di finire una scalata, che eccone una ancora più faticosa, ma se si vuole avere successo questo è il prezzo: bisogna dimostrare di essere meglio degli altri. È ancora presto per dare ampi giudizi su questa nuova squadra, ma per il momento (contando anche le sfide molto più difficili) ha la sufficienza più che piena.
