La partita difensiva di martedì del Milan è stata eccellente, in Champions è il terzo clean sheet consecutivo, mentre è il secondo consecutivo nelle ultime due partite. Non è sicuramente un caso, come non è stato un caso il cambiamento di modulo. I rossoneri nel mese di gennaio tra Serie A, Supercoppa Italiana e Coppa Italia hanno subito 18 gol, segnandone solo 6.
Milan-Tottenham è stata una partita preparata e giocata egregiamente in entrambi i lati del campo, unica pecca la poca precisione sotto porta di De Ketelaere e Thiaw, che potevano rendere più pesante il verdetto finale, ma avranno sicuramente tempo per rifarsi. Il dato però incredibile che ha destato più stupore sono i 24 palloni persi da Harry Kane, record in negativo di sempre in Champions League. L’attaccante degli Spurs e della nazionale inglese, era sicuramente il più temuto alla vigilia, dato anche il suo recente periodo di forma.
Ha fatto sicuramente una partita da vero capitano, attirando verso se i palloni più importanti e cercando di gestirli vista l’evidente difficoltà di tutti i suoi compagni. Eppure 24 palle perse sono tante, e questo è solo merito di una difesa ritrovata, anche grazie all’apporto della solidità e del fisico di Simon Kjaer. Sangue freddo e fiato sul collo a Kane per tutta la partita, sono stati gli ingredienti per fermare uno degli attaccanti più forti al mondo.