È stato un mese da dimenticare per i rossoneri, un vero e proprio incubo, che ha portato al Milan una serie di delusioni, di dubbi e perplessità. Il risultato ottenuto lo scorso anno, ovvero la vittoria dello scudetto, ha forse fatto aumentare in maniera esagerata le aspettative, nei confronti di una squadra ancora in costruzione. L’obiettivo principale era ed è tuttora, quello di aggiustare i conti, per poi guardare al piano prettamente sportivo. Nessuno, però, si sarebbe mai aspettato che la proprietà non facesse alcuno sforzo nel mercato di riparazione, acquistando almeno un calciatore per provare a mettere una toppa o a suonare la carica. Qualcosa in più, infatti, servirebbe ad un gruppo che, dal pareggio casalingo con la Roma, arrivato nei minuti finali di una partita apparentemente vinta, ha scombussolato gli equilibri interni, portandolo ad una crisi quasi drammatica.

Dal Torino alTorino, il calcio offre nuove chance.
Cosa sta succedendo al Milan? È davvero tutto perduto? Oppure sta semplicemente seguendo un percorso ancora lungo?
Pioli e la dirigenza in estate erano stati chiari: questa squadra non è più giovanissima, e la vittoria dello scudetto doveva renderla matura e pronta ad ogni situazione, in grado di superare gli ostacoli. Ed invece, in ordine, è dapprima arrivata l’eliminazione dalla Coppa Italia, proprio contro i granata di Juric, in una parte del tabellone che l’avrebbe sicuramente portata almeno alle semifinali.
Poi il pareggio per 2-2 contro il Lecce, in uno dei primi tempi più brutti della storia recente dei rossoneri, per poi arrivare alla sconfitta contro l’Inter in Supercoppa e a quella ancor più deludente contro la Lazio.
Come se non bastasse, il solito Sassuolo ha deciso di demolire la compagine di Stefano Pioli con 5 reti a San Siro, ed infine, per non far mancare nulla, ci ha pensato l’Inter, con la vittoria nel derby per 1-0 a chiudere un intero mese di delusioni.

Un buco nero che pare non finire mai, e se nel maggio del 2022, qualcuno lo avesse profetizzato, nessuno ci avrebbe creduto.
Ma il calcio ti dà la possibilità di rinascere, di rialzarti e di mostrare la tua forza. Il periodo nero non puo’ proseguire, e la sfida casalinga contro il Torino deve avere un significato profondo. Non ci sono più scuse, per nessuno. A partire da Pioli, passando per i calciatori, serve che tutti si prendano le proprie responsabilità, e che rispettino i tifosi, che pretendono grinta e personalità.

Nonostante un mese orribile, il Milan è ancora agganciato alla zona Champions, a -1 dalla Lazio quarta, e a -5 dall’Inter seconda. Non si può restare in balia degli eventi, è obbligatorio reagire. Il secondo tempo del derby di ritorno, nonostante i zero tiri pericolosi, ci ha lasciato un ottimo Brahim Diaz, un Leao tornato a giocare per la squadra, e soprattutto Malick Thiaw che merita la titolarità in questo Milan. Così come Vranckx e Adli, meritano le loro chance, perché è difficile credere che possano fare peggio dei compagni, apparsi fuori condizione. Da Torino a Torino: Milan, è il momento di tornare a splendere.