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Non è Pasqua, ma i tifosi del Milan stanno vivendo la propria personale “Passione”: facciamoci forza, ne abbiamo bisogno

Dal punto di vista religioso, la Passione è un evento legato alla Pasqua, ma i tifosi del Milan la stanno vivendo in questi giorni di Natale. Le nubi che si stagliano su Milanello sono nerissime ed il futuro diventa un punto interrogativo sempre più grande. Tra sei giorni ci sarà il Sassuolo per provare a chiudere quantomeno con una vittoria un 2023 disastroso dal punto di vista dei risultati, che in questa stagione vede il Diavolo già a -11 dall’Inter capolista e “costretta ad accontentarsi” dell’Europa League, che – per quanto possa valere il parere del sottoscritto – va comunque giocata con lo scopo di vincerla, e non affrontata come fosse un peso. I tifosi rossoneri venerdì sera hanno vissuto l’ennesimo deja-vu, perchè la prestazione messa in campo contro la derelitta Salernitana è la stessa vista nelle settimane scorso, contro squadre come Lecce, Udinese, ed altre ancora.

Tutto sembra episodico, tutto frutto di giocate estemporanee, tutto sfilacciato, con una squadra che appena subisce un episodio sfavorevole si scioglie come neve al sole, soprattutto in quelle partite contro squadre contro cui avere le motivazioni al 100% è più difficile. L’emblema di cos’è il Milan oggi è ciò che è accaduto quando il povero Tomori – ventunesimo giocatore rossonero colpito da infortunio in questi quattro mesi di stagione – ha dovuto lasciare il terreno di gioco dell’Arechi. Al suo posto è entrato Florenzi, che ha anche disputato una buona partita, ma che girovagava per il campo senza una collocazione precisa. Un po’ terzino, un po’ difensore centrale, un po’ mezz’ala, con Theo Hernandez che non sapeva mai se accentrarsi, se allargarsi, se salire o stare bloccato.

Quando il Milan scende in campo, nessuno sa bene cosa aspettarsi dai compagni di squadra, o in quale zona del campo trovarli. E così, anche la disastrata compagine di Inzaghi, mestamente ultima in Serie A, con il peggior attacco e la peggior difesa e contestata dal proprio pubblico, può rammaricarsi per aver visto sfuggire la vittoria a poche curve dal traguardo. Insomma, siamo qui a scrivere di un Natale “di passione” per i tifosi di un Milan, che, come quello dell’anno scorso – nonostante la rivoluzione in dirigenza ed oltre 100 milioni spesi sul mercato – continua ad essere tremendamente incompiuto. Auguri a tutti noi, tifosi del Vecchio Cuore Rossonero. Ne abbiamo bisogno.

Twitter: @Juan__DAv

Milan: Simon Kjaer e Fikayo Tomori (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Simon Kjaer e Fikayo Tomori (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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