Dopo una stagione passata tra alti e bassi, come riporta la Gazzetta dello Sport, il Milan contro il Torino ha potuto contare su un ritrovato Theo Hernandez. Difficile trovare in tutta Europa un terzino con le qualità del numero 19 rossonero, molto votato alla fase offensiva e prolifico sotto porta. Contro i granata si è rivisto finalmente il fulmine imprendibile ammirato nella scorsa stagione e nell’inizio di questa, infallibile davanti il portiere. Insomma uno dei trascinatori dei Pioli boys.

La rosa milanista è tra le più giovani del campionato e non solo, ad eccezione di Kjaer e Zlatan Ibrahimovic. Molto è cambiato da quando Paolo Maldini ha provato a convincere Theo, allora difensore del Real a firmare per il Diavolo. Il francese portava con se una cattiva fama da bad boy, che difficilmente riesci a scrollarti di dosso quando hai solamente 20 anni. Eppure l’azzardo si è riscoperta una mossa vincente visto che il cartellino del giocatore è praticamente raddoppiato. L’uragano Hernandez vale 40 milioni anche se il Milan difficilmente si siederà con altre società per discutere la cessione di uno dei perni della squadra rossonera.

Altro giocatore cresciuto in maniera esponenziale è Franck Kessie. L’ex Atalanta si è trasformato totalmente e non è più solamente il giocatore ruvido e dedito solamente al recupero della palla. Oggi è un giocatore “totale” che gioca ambedue le fasi in modo eccellente. Il Milan lo pagò 28 milioni, cifra molto lontana dal valore attuale di 50 milioni di oggi. Il Presidente non solo macina kilometri in quantità (media stagionale superiore agli 11 a partita) ma con 11 reti e 6 assist è anche uno dei bomber della squadra rossonera. Se la società non vorrà perderlo a costo zero, quanto prima si dovrà muovere per rinnovare l’accordo in scadenza nel 2022. Diversi sono infatti i club inglesi interessati al centrocampista ivoriano.

Problema ben diverso da quello di Alexis Saelemaekers che invece vedrà scadere il suo contratto nel 2024. L’esterno offensivo era stato accolto da tutto l’ambiente con molto scetticismo, e che invece ora è diventato uno dei punti fermi del Milan di Pioli. Anche per lui, come gli altri, valore di mercato impennato vista la valutazione di 20 milioni di euro. Arrivato più come vice Calabria e con l’idea di diventare il futuro terzino titolare, Alexis si è trasformato in una ala offensiva molto “ibrida”. Altro giocatore rivitalizzato è appunto il terzino italiano, di proprietà del vivaio milanista e che oggi vale 25 milioni.

Solamente con questi 4 giocatori il Milan ha visto incrementare il suo patrimonio di 80 milioni, non tenendo conto di altri che hanno acquistato valore come Ismael Bennacer. L’algerino, pagato circa 16 milioni di euro, ha una clausola rescissoria di 50. Altra lievitazione importante è quella di Jens Petter Hauge, acquistato per solamente 4,5 milioni e che oggi ne vale 12.