Era pur sempre un’amichevole estiva, ma il biglietto da visita di Marco Sportiello con la maglia del Milan non era stato dei migliori. L’errore contro il Real Madrid durante la tournée americana aveva forse mosso qualche dubbio sul suo arrivo in estate, ma a posteriori si può affermare che si si trattato di un caso isolato.
Le 137 presenze con la maglia dell’Atalanta, spesso e volentieri partendo da vice ad inizio stagione, certificano un certo livello raggiunto dal numero 57. Le due prestazioni contro Newcastle e Hellas Verona confermano le attese al momento dell’acquisto: il club rossonero ha ora un vice Maignan che è molto più di un vice.
La parata sulla conclusione di Longstaff nel recupero della sfida di Champions League è tutt’altro che banale se pensiamo al momento vissuto dall’ex nerazzurro. Maignan si accascia a terra apparentemente dal nulla verso l’80’ di una gara che fino a quel momento è stata dominata in lungo e in largo dai rossoneri. Una partita apparentemente tranquilla che nel finale rischiava di regalare una beffa enorme a Pioli dopo un derby estremamente negativo. Un intervento plastico ed efficace, un intervento salva risultato.
Quello di ieri su Folorunsho, invece, sottolinea tutta la reattività dell’estremo difensore. Un colpo di testa da posizione ravvicinata, inatteso: la reazione è super, degna di Mike Maignan. Quell’episodio, però, non è stato l’unico positivo nella gara di Sportiello. Anche con i piedi, infatti, il numero 57 ha ben gestito il pallone nonostante la pressione forte degli attaccanti gialloblù, regalandosi anche un dribbling nella seconda frazione. I tre punti contro l’Hellas Verona sono anche suoi, così come il punto contro il Newcastle: ora il Milan può affidarsi al suo numero due in porta senza troppe preoccupazioni. Non tutti si possono permettere un portiere di questo livello.
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