La stagione 2019-2020 rischia di essere considerata realmente la più strana, particolare, a tratti insensata. Se da una parte, prima della reclusione causa Covid, squadre come Inter ma soprattutto Lazio erano pronte a giocarsi le carte per strappare lo scudetto alla Juventus, altre compagini facevano certamente più fatica. Dopo il lockdown, qualcosa è cambiato.
IL MILAN NON SA PIÙ PERDERE, DALLE STALLE ALLE STELLE
L’esempio migliore, il più lampante di questo trend invertito radicalmente è senza ombra di dubbio il capovolgimento di qualsiasi situazione causato da Pioli e dai suoi uomini. Un passaggio netto da quelle che erano le difficoltà, le situazioni scomode, le incertezze sul futuro, passando dai risultati a tratti poco da Milan, considerando ad esempio l’ultimo match disputato prima dell’esplosione della pandemia: sconfitta per 2-1 contro il Genoa. Analizzando poi gli scontri diretti soprattutto contro le big, i rossoneri dal rientro sul rettangolo di gioco per giocare questo tour de force, hanno dimostrato carattere e tanto spirito di sacrificio, riuscendo a non perdere nessuno scontro diretto, al contrario di quanto accadeva prima dello stop al campionato.
Dal girone d’andata – escludendo l’Inter con cui il Club di Via Aldo Rossi ha giocato in entrambe le occasioni prima del lockdown – è cambiato tutto. Dal rientro in campo i rossoneri sono rimasti infatti imbattuti e hanno definitivamente invertito la striscia horror contro le prime sei del nostro campionato, riuscendo a non perdere e portando a casa i 3 punti contro squadre che quattro mesi fa risultavano nettamente superiori e molto avanti rispetto agli uomini di Stefano Pioli. Tanti i fattori da considerare: lo stop al campionato, la giusta condizione fisica dei giovani, la fiducia nel lavoro dell’allenatore. La cosa certa è che adesso è un Milan indiavolato, che fa tanta paura a tutti e che ha intenzione – stavolta per davvero – di intraprendere un progetto, una strada, un binario unico, che possa assumere forza e continuità.