L’ex terzino sinistro rossonero Serginho ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Milan TV nella rubrica “On the pitch“. Il primo episodio è dedicato ai coast-to-coast e tra questi c’è anche quello di Theo Hernandez contro l’Atalanta del maggio scorso. Ecco le parole del brasiliano sul terzino francese.
“È un giocatore che ogni anno è in crescita. È un terzino che mi piace veder giocare perché è uno molto offensivo come ero io e credo che abbia tutto per diventare il terzino sinistro migliore del mondo. Ha un po’ di caratteristiche diverse dalle mie, perché è uno che cerca sempre di andare avanti palla al piede. Io invece ero uno che scattava sempre, cercava sempre uno-due e arrivare in fondo e fare cross. Lui è uno che cerca sempre di tirare in porta“.
Sul ruolo di terzino: “Quando sono arrivato in Italia nel 1999, il terzino era una cosa che non poteva passare la metà del campo. Qui la mentalità del calcio era un po’ diversa rispetto al calcio in cui sono cresciuto, quello brasiliano dove il terzino è la parte fondamentale del calcio. Io mi ricordo che Zaccheroni mi chiedeva di andare due-tre volte in fondo al campo e mantenere sempre la parte difensiva, ma io ero uno che andava 10-15 volte in fondo al campo e la parte difensiva mi preoccupava di meno“.