Che Milan. Una partenza del genere non si era mai vista in tutta la sua storia; 23 punti in 9 gare disputate e primato in classifica, componenti non indifferenti per la squadra. Il percorso del Milan non è indifferente, e questo perché gli uomini di Pioli hanno già dimostrato in più occasioni, compreso ieri, di essere all’altezza nonostante la mancanza di un elemento di vitale importanza come Zlatan Ibrahimovic. Nel complesso, lo svedese è mancato, in questa stagione, nelle partite contro Bodoe Glimt, Crotone, Rio Ave e Spezia a causa del Covid e poi ieri contro la Fiorentina per la lesione al bicipite femorale pattuita contro il Napoli; partite che il Milan è riuscito a portare a casa.

Ibrahimovic farà di sicuro gli straordinari per tornare al più presto possibile a disposizione, ma se la squadra continua di questo passo può recuperare con più calma. Ieri contro la Fiorentina si è vista una partita in cui i rossoneri hanno controllato dall’inizio alla fine, nel primo tempo hanno affondato i viola con le reti prima di Romagnoli e poi di Kessie su rigore e poi, nel secondo tempo, hanno gestito la partita attraverso il gioco e attaccando cercando di trovare il terzo gol pur non riuscendo alla fine. Peccato non aver segnato il secondo rigore concesso, ma per fortuna l’ennesimo rigore sbagliato della stagione non ha compromesso la partita. Infine il Milan ha dimostrato di non essere dipendente dal giocatore che certamente sposta e non poco gli equilibri della squadra e questo rendimento ne è la fotografia.