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MP VIDEO – Scaroni: “Rinnovo Leao? Vedo Furlani sorridente e rilassato, quindi sono ottimista…”

Il presidente rossonero Paolo Scaroni è stato ospite dell’evento del Foglio Sportivo 2023, organizzato allo stadio San Siro. All’indomani della dura sconfitta nel derby d’andata della semifinale di Champions League, il numero uno del club di via Aldo Rossi ha parlato di diversi aspetti, a partire dal rinnovo di Rafael Leao fino al 2028, oramai prossimo alla definizione.

Guardi, il dossier rinnovi dei giocatori e in particolare del rinnovo di Leao non è nelle mie mani, ma in quelle dell’amministratore delegato Giorgio Furlani insieme a Paolo Maldini e al nostro team. Siccome vedo Furlani sorridente, allora sono ottimista. Non conosco il dettaglio, ma lo vedo rilassato su questa pedina così importante per la nostra squadra“.

Sulla gara di ieri sera: “Ero di umore migliore ieri sera prima del fischio d’inizio. Così è il calcio, che cosa ci dobbiamo fare? Come dare energia al Milan? Sono sicuro che ne avremo al ritorno, non considero la partita chiusa. Siamo fiduciosi e non lo dico io, ma lo dice il nostro mister Pioli. Guardiamo avanti pieni di fiducia perché quando uno si occupa di una squadra ci sono due montagne da scalare, una di risultati e una economica, che sono collegate. Quando mi guardo indietro, penso che le abbiamo scalate in buona parte entrambe. Siamo fiduciosi di qualificarci di nuovo in Champions, da un punto di visto economico abbiamo fatto molto bene, spero che chiuderemo in utile grazie alla Champions, abbiamo sempre lo stadio pieno. Tutto sta andando nella buona direzione ed è merito di chi gestisce squadra e società. Gli incassi sono la benzina della nostra attività. Con un nuovo stadio, per società che usano questi grandi eventi per i loro clienti e i loro consulenti, si potrebbero vendere biglietti alle aziende per 5.000 euro l’una. Non parlo delle persone, ma delle aziende: poter spendere per posti speciali, dove magari possono stringere la mano ai protagonisti, non è impensabile“.

Sulla vittoria dello scudetto del Napoli: “Devo dire che il presidente De Laurentiis è stato non bravo, bravissimo, perché è riuscito a fare una campagna acquisti in attivo. Ha acquistato un giocatore straordinario, è andato a recuperarlo dove forse altri non l’avevano nemmeno identificato. Ha una squadra molto forte e io l’ho visto anche quando ha perso contro il Milan, ma ha giocato benissimo. È riuscita ad avere lo scudetto, una società in utile, avere giocatori giovani e forti. Ha ottenuto tutti gli obiettivi che tutti noi ci proponiamo nel nostro lavoro. Bravissimo De Laurentiis“.

Sul nuovo stadio: “Ogni passaggio si traduce in maggiori costi per noi, ogni passaggio lo rende economicamente meno fattibile. A parte questo abbiamo dei punti di domanda che abbiamo sottoposto al sindaco e che cominceremo ad affrontare la prossima settimana. In parallelo a questo, noi del Milan studiamo un altro paio di ipotesi realistiche fuori dal Comune di Milano perché non possiamo limitarci a poche ipotesi su un tema così importante. Costruire uno stadio nell’area di Milano è diventata un’impresa titanica perché per qualunque soluzione ci sono opposizioni non numerose, ma agguerrite e vociferanti che obbligano a fare un passo indietro. Questa è purtroppo la realtà di Milano e non solo. Credo che entro questa estate arriverà una decisione“.

Su De Ketelaere e Ibrahimovic: “Devo dire che sento fiducia sul fatto che questo acquisto dia i risultati che ci si attendeva da lui, almeno all’interno del Milan. C’è un piano A, che è quello di dare valore a questo acquisto. La pazienza è una delle nostre virtù, i nostri giocatori sono il nostro patrimonio ed è successo anche con Tonali. Su Zlatan credo che se lui stia bene, deve continuare a stare al Milan. Bisogna che stia bene ma questo lo può dire solo lui. Qui si trova bene, lo vedo anche quando assiste alle partite ed è molto coinvolto. È grande appassionato di Milan. Se lui sta bene e se la sente, bene così“.

Sulla mancata rinuncia alla presidenza del Milan per quella dell’Enel: “Perché? Perché sono tifoso del Milan. Il Milan dà emozioni uniche, non voglio rinunciare a queste emozioni. Poi c’è il tema stadio: c’è da terminare questo percorso iniziato nel 2018 e ho ancora tante cose da fare con voglia“.

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