Massimiliano Allegri ogni tanto regala delle chicche che vengono apprezzate a pieno nel lungo termine. In una conferenza stampa pre-partita, il Mister ha parlato di Samuele Ricci come giocatore “affidabile“, ovvero uno di quelli che, nonostante non sia titolare fisso, sa dare un contributo nelle occasioni che riceve.
Ecco, dopo Milan-Lecce di Coppa Italia è tempo di sottolineare questo termine. L’affidabilità, in poco tempo, si è instaurato in un gruppo nuovo e assolutamente già stabilito a livello di gerarchie. I fedelissimi esistono, sì, ma chi subentra dalla panchina ha già fatto vedere di essere pronto.
Quante volte la scorsa stagione Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders hanno dovuto fare gli straordinari perché il reparto di centrocampo è rimasto corto numericamente e qualitativamente? Ecco, questo non accade più. Ci sono giocatori, ripetiamo, affidabili, che danno il loro sostegno al gioco. Che sia dall’inizio o che sia a partita in corso, i cambi sono utili e pronti.
A proposito della gara contro i salentini vinta 3-0, si possono citare davvero tante rotazioni nel turnover. Certo, la rosa corta aiuta in una stagione dove non ci sono competizioni UEFA e per questo motivo possono giocare tutti e, mentalmente, dare un loro impatto quando vengono chiamati nelle contenute opportunità.
Possiamo già citare un Koni De Winter che svetta, un Davide Bartesaghi che porta al gol, un David Odogu che fa il suo esordio, un Cheveyo Balentien che scalpita e un Zachary Athekame che incuriosisce i più. E poi vabbé, c’è un Samuele Ricci che è una certezza. Particolare il reparto offensivo: sia Christopher Nkunku sia Santiago Gimenez non dovrebbero essere i titolari, ma sono entrati entrambi nel tabellino. Beh, sono stati affidabili.
Il lavoro del Mister e del suo vice si fa vedere così. Competizione sana all’interno del gruppo a Milanello durante la settimana, e abbraccio collettivo all’esultanza durante la partita. Ognuno avrà il suo momento.


