Domani inizia l’ultimo blocco di partite del 2022 per il Milan, poi sarà pausa Mundial. Innegabile che il peso specifico più importante l’abbiano i due match di Champions, dove la via per passare è stretta e il margine di errore è vicino allo zero.
Con questa che è anche una priorità economica ancorché sportiva, si potrebbe più facilmente pensare che possa essere il momento di dare minuti a Vranckx, Thiaw e Adli. Un turnover pensato insomma per mettere nella miglior condizione chi a Zagabria e in casa col Salisburgo dovrà giocarsi l’accesso agli ottavi.
Più in generale le rotazioni nella gestione Pioli hanno funzionato un po’ ad intermittenza. Quando il bisogno ha spinto per coinvolgere tutti i risultati sono stati piuttosto buoni, mentre a roster completo o quasi, i cambi per far rifiatare non hanno consegnato grandissime prestazioni.
È una tranche delicata di questa stagione, dove c’è seriamente necessità dell’apporto di tutti e non si tratta di retorica. Recuperare fisicamente Kjaer ha grande valenza per via della squalifica di Tomori, mentre Messias dovrà ritrovare condizione per ridare alla fascia destra l’ampiezza persa per gli infortuni concentrati in pratica su quella catena.
Sono anche questi i dettagli da migliorare per l’ulteriore step di crescita. Mantenersi agganciati alla vetta in campionato e puntare alle top 16 di Champions, dove il Milan manca dal 2014, al netto delle difficoltà, degli infortuni e delle ricadute.