Guardando la classifica, sembrerebbe non esserci storia: un punto (del Milan) contro sei (della Roma), con la possibilità di mandare una diretta concorrente Champions a -8 dopo sole tre giornate. Tre giornate, appunto, un nulla considerando che il campionato ne attende altre trenta, ma il primo scontro diretto fra duellanti per l’Europa che conta assume già un peso specifico abbastanza consistente. Probabilmente più per l’ambiente giallorosso, reduce dall’eccitazione per l’arrivo di Romelu Lukaku, ma anche da due gare piuttosto grigie, con il pareggio casalingo con la Salernitana al debutto e il ko a Verona alla seconda giornata.
Tuttavia, pensare che tra tre ore tutto (o quasi) sarà facile è esercizio di incredibile ingenuità, perchè quella dell’Olimpico sarà una sfida da nervi a fior di pelle e gambe tremanti, contro una Roma che partirà sin da subito con l’intenzione di mettere grande pressione, soprattutto ambientale, al Milan, anche in virtù del ritorno in panchina di Josè Mourinho. Roma che, ovviamente, non vorrà incorrere in nuovi passi falsi, e la scorsa stagione le due sfide giallo-rosso-nere furono emblematiche: all’andata a San Siro, il Milan dominò in lungo e in largo, ma si fece riprendere nei minuti finali subendo due gol da calcio piazzato, dando inizio ad una crisi lunga e profonda in campionato. Al ritorno all’Olimpico finì 1-1, ma questa volta fu la squadra di Pioli a riacciuffare la Roma quando sembrava ormai tutto finito: gol di Abraham al 94’, pareggio di Saelemaekers al 97’.
Milan, stasera testa al campo
In casa del Diavolo c’è tutt’altro umore e prospettiva: la squadra di Pioli nelle prime due uscite contro Bologna e Torino ha entusiasmato, soprattutto nella fase offensiva, trovando un grande apporto dai nuovi Loftus-Cheek, Reijnders e Pulisic. Una vittoria questa sera in casa della Lupa sarebbe fondamentale per tanti motivi: in primis perchè così Calabria e compagni manderebbe un bel segnale alle altre big, andando alla sosta con il bottino ed il morale pieni, caricandosi al massimo per il derby che si giocherà alla ripresa, sabato 16 settembre.
Ed anche, perchè no, per “far dimenticare” ai tifosi una difficile ultima settimana di mercato, con il Milan che, va detto, ha messo in atto una gestione alquanto rivedibile della caccia ad un nuovo centravanti, palesandosi quasi come fosse privo di strategia, quella che invece è stata messa in pratica alla perfezione per il resto del mercato. Comprensibile mollare Taremi dopo il comportamento pessimo del Porto, del giocatore e soprattutto dell’entourage, ma queste ultime 24 ore sono state gestite con forse un po’ di ingenuità nelle tempistiche e nelle modalità, con i tentativi disperati di arrivare a Daka o Rafa Mir – poi ovviamente non concretizzati per mancanza di tempo nell’imbastire una trattativa con l’estero – prima di virare su Luka Jovic. In ogni caso è fondamentale che stasera la testa sia solo al campo per dare una bella spallata alla banda di Mourinho.
