“Mai dire mai“, così Gianni Rivera risponde all’ipotesi, un giorno, di allenare il Milan. A 79 anni lo storico ex giocatore rossonero potrebbe intraprendere il percorso di tecnico al Bari, dopo essere stato contattato da dei finanziatori italiani per entrare in un progetto per rilevare una società calcistica. Ha raccontato questo e tanto altro nelle interviste odierne ai microfoni di Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera: eccone un estratto su temi rossoneri.
Sulla finale di Champions League: “All’Inter è successa la stessa cosa che era successa al Milan con l’Inter: sbagliare quei due tiri decisivi è costato il risultato. Ho tifato per l’Inter? Faccio sempre il tifo per le squadre italiane. Se poi l’italiana si chiama Inter pazienza, va bene anche quella…“.
Su Maldini: “Paolo non meritava quel trattamento. La società doveva mettergli a disposizione le risorse per migliorare la squadra che era in calo, non metterlo alla porta, tantomeno in quel modo. Consigliargli la politica? Con la politica che c’è adesso meglio che Maldini resti nel mondo del calcio“.
Su De Ketelaere: “Non lo conosco così bene da poter dire cosa sia meglio per lui. Se ha la stoffa la deve tirare fuori, se ci sono ostacoli che lo bloccano lui o la società devono rimuoverli“.
Sulla scomparsa di Berlusconi: “Non sono stato un suo ammiratore. Abbiamo percorso strade diverse e vissuto su mondi opposti ma di sicuro è un uomo che ha fatto la storia del Milan e del calcio. Mi dispiace molto per i suoi figli“.