Sul proprio sito internet, La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sul 2023 che attende il Milan relativamente alle scadenze di contratto ed ai prestiti in scadenza. Eccoli nel dettaglio:

Giroud – Scadrà a giugno. La situazione più lineare. Più facile. Più scontata. Il Diavolo e Oly si sono annusati, piaciuti e innamorati. Nelle prossime settimane l’incontro che produrrà la fumata bianca. Sul tavolo il rinnovo per un’altra stagione con opzione per la successiva, con cifre molto vicine ai 3,5 milioni netti di ingaggio attuale.

Ibrahimovic – Anche lui scadrà a giugno ma, a differenza del compagno di reparto francese, il futuro è un’incognita totale. Quando si parla di lui è sempre un azzardo prendere posizioni nette e pensare di maneggiare certezze però, insomma, è anche molto complicato pensare di vederlo rinnovare ancora. Il futuro dello svedese potrebbe essere ancora al Milan, ma non da giocatore.

Mirante e Tatarusanu – Rispettivamente il terzo e il secondo di Maignan, scalati nelle gerarchie con il lungo stop di Mike. Entrambi in scadenza la prossima estate, si va verso la conferma – annuale – di Mirante e l’addio del “Tata”. Sportiello, ora come ora, è il nome più caldo per rimpiazzare il romeno.

Bennacer – E’ andato in scena nei giorni scorsi un incontro tra il suo agente Enzo Raiola e la dirigenza rossonera utile ad accorciare la forbice domanda-offerta. Il Milan propone 4 milioni, l’algerino chiede un po’ di più ma la distanza è colmabile.

Leao – Anche lui scade nel 2024. Come si sa, è la spina più dolorosa nel fianco del Diavolo, perché oltre a un super adeguamento Rafa chiede al Milan anche un cospicuo aiuto per pagare il maxi risarcimento da 19,5 milioni allo Sporting Lisbona. Situazione complicata, anche perché il portoghese è seguito sia da Jorge Mendes, sia dall’avvocato francese Ted Dimvula. L’ultima offerta rossonera viaggia sui 6 milioni – su deroga ad personam emanata direttamente dalla proprietà –, la richiesta parte da 7 di ingaggio oltre a un intervento in chiave risarcimento. Il giocatore intanto lancia messaggi d’affetto al mondo milanista, al momento è l’unico fattore che può indurre a un cautissimo ottimismo.

Kjaer e Messias – Bennacer e Leao catalizzano ovviamente tutte le attenzioni, ma in scadenza fra un anno e mezzo ci sono anche Simon e Junior. Situazione fluida, in divenire e non semplice da identificare. Per quanto riguarda il danese, dipenderà tutto dalle sue condizioni fisiche: se darà garanzie, andare avanti ulteriormente non sarà un problema per nessuno. Messias invece dipende dal mercato in entrata: in attacco, sulla destra, non è un mistero che il Milan stia cercando un volto nuovo di livello, e uno fra il brasiliano e Saelemaekers sarebbe di troppo.

Bakayoko – Per il centrocampista francese sono gli ultimi sei mesi del prestito biennale dal Chelsea. Il remake col Milan è stato un flop su tutta la linea, soprattutto in questa seconda stagione: zero minuti in gare ufficiali, fuori dalla lista Champions, fuori dall’intero progetto tattico. Il Milan lo saluterebbe senza problemi già a gennaio, ma il “Baka” ha un ingaggio elevato (circa 2,5 milioni netti l’anno) e una lunga assenza dal campo che di fatto non lo rendono appetibile. I saluti arriveranno quindi a giugno, quando farà ritorno a Londra.

Dest – E’ in prestito annuale dal Barcellona, con diritto di riscatto. Valutazioni in corso, perché dopo un inizio stentato, il nazionale Usa ha preso confidenza con il gioco di Pioli e arriva da un buon Mondiale che potrebbe dargli ulteriore spinta. Pesa, però, la cifra pattuita per il riscatto: 20 milioni. Il Milan valuta se provare a chiedere uno sconto al Barça.

Diaz – Come per Bakayoko, anche lui si appresta a iniziare l’ultima parte di un prestito biennale. I rapporti tra Milan e Real Madrid sono ottimi e questo potrebbe servire nel caso in cui, come per Dest, il Diavolo provasse a tenerlo definitivamente con sé abbassando la cifra concordata un anno e mezzo fa, ovvero 22 milioni. Lui, dal canto suo, firmerebbe per i rossoneri anche domani. Gli ultimi sei mesi stagionali potranno fare la differenza, nel bene o nel male.

Vranckx – Prestito annuale. Un punto di domanda grande come una casa. O meglio: un punto di domanda in prospettiva, perché se occorresse una risposta adesso, Aster tornerebbe al mittente. I numeri sono stati davvero esigui fin qui: soltanto 45 minuti spalmati in 4 presenze. Il diritto di riscatto col Wolfsburg vale 12 milioni e, in assenza di progressi evidenti sul campo, il centrocampista belga farà ritorno in Germania.