Il Milan è pronto a scendere in campo ed ufficializzare anche con il campionato l’avvio di questa nuova stagione che si aprresta ad essere piena di aspettative e voglia di concretizzare ciò che è stato seminato durante l’ultimo periodo della scorsa stagione.
I rossoneri, hanno certamente risposto in maniera positiva contro lo Shamrock Rovers nel preliminare di Europa League, e tra tutti probabilmente, spiccano le prestazioni dei due rossoneri migliori in campo: Calhanoglu e Donnarumma.
SFRUTTARE LA BELLEZZA DEL MOMENTO, QUANDO IL RINNOVO SE NON ORA?
Due casi parecchio delicati e ancorati non soltanto al presente, ma soprattutto al futuro dei due giocatori in maglia rossonera, riguarda il rinnovo dei rispettivi contratti. Il peso e l’importanza di Donnarumma non sono mai state messe in discussione. Viceversa, Calhanoglu queste caratteristiche come la fiducia e la consapevolezza se le ha dovute sudare, creare, plasmare e consolidare.
Il 10 ed il 99 oggi più che mai sono punti fermi e solidi all’interno dello scacchiere di mister Stefano Pioli, ma appunto il discorso rinnovo può diventare ostico soprattutto sotto il punto di vista mentale, oltre che economico. Ecco perchè – probabilmente – questo potrebbe essere uno dei momenti migliori per proporre il rinnovo del contratto, gonfiato dalle prestazioni e dalla voglia di proseguire come si deve il cammino cominciato lo scorso anno verso qualcosa di bello, di nuovo, che punta dritto al ritorno in Champions League del club di Via Aldo Rossi.
Molti meriti alla dirigenza vanno dati, soprattutto all’interno di un discorso che ha a che fare con la coesione ritrovata, la conferma di Stefano Pioli, la fiducia riposta in Maldini e Massara. Ora però, servirebbe quel colpo in più, quel qualcosa che probabilmente non si impara sui manuali. Servirebbe quella spinta dirigenziale verso il rinnovo dei propri giocatori, dei propri campioni, sfruttando un fattore mentale e positivo per spingere definitivamente sull’acceleratore, strappare il sì decisivo e lavorare a qualcosa di grande per il bene dei calciatori, dell’allenatore, dello spogliatoio, dei tifosi ma soprattutto del Club.