Dopo l’addio dei fratelli Donnarumma, il Milan dovrà cercare dei giocatori cresciuti nel proprio vivaio o anche in settori giovanili di altre squadre italiane da inserire nella lista Uefa. Ciò è dovuto alle regole imposte dalla stessa Uefa, ovvero che nella lista B ci devono andare 8 calciatori divisi in due parti, 4 cresciuti in una formazione locale e 4 cresciuti in quel club, in questo caso il Milan.
Scatta la caccia a figli del vivaio, intitola così Tuttosport nella sua edizione odierna. Il quotidiano sportivo si concentra in particolare sulle normative della Uefa e aggiunge che i rossoneri faranno particolare attenzione alle figure di Caldara e Pobega, tornati a casa dopo i rispettivi prestiti ad Atalanta e Spezia. Il primo è stato formato nel vivaio bergamasco, mentre il secondo è cresciuto proprio con i colori rossoneri.