Domenica sera il Milan ha ottenuto un successo importantissimo contro la Fiorentina. La doppietta di Leao ha consentito ai rossoneri di raggiungere la vetta della classifica in solitaria. Vittoria tutt’altro che scontata: dalle 0 vittorie stagionali degli avversari, passando per le 500 partite da allenatore di Pioli, arrivando alle assenze, pesanti, di Pulisic, Rabiot, Nkunku, Loftus-Cheek ed Estupinan.
Viste le assenza, quindi, Allegri ha dovuto scoprire le carte, mettendo dal 1′ Ricci e Athekame: l’italiano e lo svizzero sono partiti per la prima volta titolari a San Siro in un match di Serie A. L’ex Torino, in realtà, aveva già familiarizzato con l’atmosfera di casa partendo titolare in Coppa Italia sia contro il Bari, sia contro il Lecce.
Contro la Fiorentina, Ricci è rimasto in campo 90 minuti e ha fornito, nel complesso, una prova più che positiva. Per l’intera durata della partita è stato attento, deciso, ordinato, propositivo e, per affermare ciò, basta osservare le statistiche. 60 palloni toccati, 90% di passaggi riusciti (47/52), 11/15 passaggi offensivi riusciti e 5/6 passaggi lunghi riusciti. Certo, avere di fianco un metronomo come Modric è di grande aiuto ma Ricci è stato sicuramente convincente, merito anche della fiducia di Allegri. Dall’inizio della stagione l’ex Empoli ha trovato poco spazio a causa della presenza del croato, motivo in più per imparare silenziosamente e stupire tutti una volta chiamato in causa.
L’altra piacevole sorpresa di domenica è stata la prestazione di Athekame: il terzino svizzero ha giocato per 57′ prima lasciare il posto a Gimenez dopo il gol del momentaneo vantaggio viola. L’ex Young Boys è sceso in campo per la prima volta da titolare ed è apparso sicuro delle proprie capacità: in occasione della prima apparizione a San Siro, Milan-Lecce di Coppa Italia, era sceso in campo al 61′ per sostituire Saelemaekers. Ecco, in quell’occasione il classe 2004 era apparso, comprensibilmente, un po’spaesato. Contro il Napoli, entrato sempre al posto del belga, per scongiurare un possibile pareggio partenopeo, era riuscito a limitare i danni, dovendo marcare uno tra Neres e Lang, a seconda dei movimenti. Domenica, però, si è visto un giocatore tranquillo, sicuro di sé e senza, la così detta, ansia da prestazione: anche in questo caso, Allegri potrebbe aver giocato un ruolo chiave a livello psicologico. Nel prepartita, tra le altre cose, Tare ha dichiarato che “in allenamento fa vedere grandi doti e oggi ha meritato la maglia da titolare”. Ecco, quindi, che alla prima da titolare Athekame è riuscito a sorprendere un po’tutti, compresi i tifosi.
Insomma, in una situazione di emergenza, nonostante ci sia una panchina oggettivamente corta a livello numerico, Allegri può contare su ragazzi pronti e capaci di tenere a bada l’emozione.
