Matteo Gabbia, Koni De Winter, Fikayo Tomori e Strahinja Pavlovic. Questi sono i nomi dei 4 difensori che il Milan ha al momento a disposizione e con cui dovrebbe affrontare la stagione. Potrebbero essere sufficienti – forse – se l’idea di Allegri è quella di restare con la difesa a quattro, ma come visto nelle amichevoli pre season, il tecnico toscano ha più volte utilizzato la difesa a tre.
La stagione è lunga, è vero, ma l’assenza delle coppe europee toglie impegni parecchio pesanti alle gambe dei giocatori, non creando la necessità estrema di dover avere un quinto a disposizione. Ma si sa, durante l’anno può succedere di tutto, gli infortuni o le squalifiche nelle partite più importanti sono sempre delle insidie, evitabili allungando leggermente la rosa.
La dirigenza, da quanto filtra, sembra concentrata solo sull’attaccante, la pista Hojlund è molto calda, ma non solo. Infatti, qualche nome per la difesa continua a trapelare. Il sogno sarebbe Comotto, della Fiorentina, ma al momento è considerato un profilo troppo caro. Nella mattinata di oggi Tuttosport ha fatto tre nomi da “non escludere che possano arrivare” – ovviamente uno tra i tre – per riempire lo slot di sicurezza per la difesa.
I nomi fatti sono quelli di Okoli del Leicester, Flamingo del PSV e Djimsiti dell’Atalanta. È chiaro che tra loro l’identikit del difensore della Dea sia il più intrigante, sia per l’esperienza che ormai dispone nel campionato italiano, sia perché è un profilo che senz’altro potrebbe piacere ad Allegri: forte fisicamente e ben piazzato.
Il difensore del PSV, Flamingo, è stato invece scartato da Matteo Moretto, che dal suo punto di vista spiega come il Milan non lo stia valutando, almeno per il momento. Rimane Okoli, italiano classe 2001. Essendo il Leicester retrocesso, lo stimolo di trasferirsi in un club come il Milan potrebbe insinuarsi nella sua testa, ma restane sempre e solo voci. Anche lui conosce la Serie A, avendo giocato tra Atalanta e Frosinone, e potrebbe essere un profilo apprezzato.
Insomma, nei piani alti di via Aldo Rossi è sicuramente riconosciuta l’idea che quattro difensori non siano sufficienti e qualcosa si debba fare. Per il momento tutto tace, ma gli avvicendamenti del calciomercato – si sa – possono capovolgere la situazione in un attimo. Difficile pensare che Tomori possa a questo punto partire, così come Pavlovic o Gabbia, perciò è comprensibile pensare che i quattro sopracitati saranno i pilastri difensivi alla quale Allegri si aggrapperà per subire meno gol possibili e portare a casa quantomeno la prossima qualificazione in Champions League, obbiettivo minimo al momento, ma da non sottovalutare come lo scorso anno.
