Christian Pulisic ha rilasciato un’intervista ai microfoni di B/R Football dopo il suo trasferimento al Milan e in occasione dell’inizio della tournée americana dei rossoneri. Ecco le sue parole (qui il video integrale dell’intervista).
“Vedo un club storico che ha vinto tanti trofei, una squadra che ho seguito nella mia crescita con diverse leggende. Sono entusiasta di essere qui. Credo di essere vicino al livello a cui vorrei essere, di avere l’abilità di stare a quel livello e ora bisogna dimostrarlo ogni settimana. È come un nuovo inizio per me, venire in un nuovo club e in un nuovo Paese: è fantastico. Sono entusiasta di avere quest’opportunità“.
Sulla fiducia dell’ambiente: “È molto importante quando hai la fiducia dei compagni, del club e dell’allenatore. Ti dà fiducia e ti permette di essere te stesso. Mi dà quella fiducia extra per esprimere me stesso: spero di giocare bene per questi colori. Avevo la sensazione di essere voluto a questo club, che volesse le mie qualità. Poi conoscevo già alcuni compagni ed è molto d’aiuto quando arrivi. Era la decisione giusta. Sono in un grande posto mentalmente. Ci sono stati alti e bassi negli ultimi anni per me al Chelsea, oltre che alcuni bei ricordi. È un’opportunità di diventare un membro di questa squadra e accumulare minuti“.
Sulla sua posizione in campo: “È passata una sola settimana da quando sono arrivato e per ora sto giocando da esterno, mi sento molto bene. Vedremo se avrò opportunità anche in altre posizioni in queste gare pre-stagionali: poi capirò dove mi trovo meglio. Io sono un giocatore diretto, creativo e aggressivo. Mi piace andare subito verso la porta avversaria, creando problemi per gli avversari. Per questo motivo mi hanno voluto qui“.
Sui suoi obiettivi: “Ciò che voglio è giocare regolarmente, ma devi guadagnartelo. Non voglio lamentarmi degli anni scorsi e ora ho una nuova possibilità: siamo calciatori, vogliamo scendere in campo e giocare perché siamo competitivi. Per me conta la costanza. Devo segnare e creare occasioni costantemente, devo farlo qui ogni partita per il Milan“.
Sulla nazionale americana: “Credo che saremo una realtà forte nelle prossime competizioni e nel prossimo Mondiale. Abbiamo già sorpreso molte persone e la loro visione del calcio americano anche nello scorso Mondiale con una squadra giovane e affamata“.
Sul gol di Messi al debutto in MLS: “È una di quelle cose che vedi e dici: ovviamente è andata in questo modo. Non ti sorprende più oramai per quanto abbiamo visto di lui nell’ultimo decennio. È ancora speciale vederlo in campo creare magie in campo. Non è facile segnare un calcio di punizione così all’ultimo minuto. È abituato ai momenti importanti: per lui probabilmente non è nulla“.
Sul calcio: “Credo che il calcio sia stato parte della mia vita da quando ho ricordi. Amo questo sport da quando sono un bambino. Ho imparato tante lezioni: essere in una squadra con diversi allenatori, giocare in diversi Paesi e con stili diversi. Tutto questo mi ha fatto diventare ciò che sono oggi“.
Sul suo perfezionismo: “Esempi? Il modo di allenarmi. In estate mi prendo qualche giorno di relax e poi mi metto subito al lavoro. Lavoro sulle cose più e più volte finché non mi escono giuste costantemente. Ora sto lavorando mentalmente per entrare nella nuova cultura. Sono introverso, ma sto cercando di uscire dalla mia comfort zone ed essere aperto al cambiamento. Stiamo lavorando sull’italiano: farò il massimo per impararlo“.
Pulisic conclude: “Come chiamerei questo capitolo della mia vita? ‘Fresh start‘ sarebbe perfetto“.