Una nuova sessione di calciomercato è alle porte ed una nuova priorità fa capolino dalle parti di via Aldo Rossi. Il Milan deve infatti trovare un attaccante da affiancare a Zlatan Ibrahimovic – che rimarrà ancora un altro anno a Milanello – ma soprattutto sul quale costruire il progetto del futuro. Come sempre, di nomi ne sono stati fatti tanti ed altrettanti ne verranno fuori nelle prossime settimane. Al momento i tre più gettonati sono quelli di Andrea Belotti, Dusan Vlahovic e Donyell Malen. Tre attaccanti con caratteristiche diverse ma che sono accomunati da quel ruolo di prima punta sul quale il Milan dovrà risolvere l’incognita al più presto.
BELOTTI, UN CORTEGGIAMENTO CHE DURA DA ANNI
La prima pista è quella che porta al Gallo Belotti. Un corteggiamento che ha avuto inizio nell’ormai lontano 2017, quando Fassone e Mirabelli cercavano la punta che avrebbe coronato un mercato che stava facendo i botti. La richiesta shock di Cairo è stata di 100 milioni, anche dovuta a quei 26 gol in campionato al secondo anno a Torino che lo avevano “promosso” per il salto di qualità in una big. Un salto di qualità che però non è arrivato e le successive stagioni in Granata hanno fatto scendere un prezzo di cartellino che è sempre sembrato abbastanza gonfiato. 10, 15, 16 e (finora) 12 i gol nei successivi campionati sempre con la maglia del Torino, mai come adesso in difficoltà e mai come adesso pronto a salutare – anche se nolente – il Gallo. La richiesta di Cairo, data la scadenza del contratto nel 2022 non dovrebbe essere altissima ed in caso di retrocessione in Serie B colerebbe letteralmente a picco.
VLAHOVIC, DOPO HAALAND C’E’ LUI
Il secondo nome fatto è quello di Dusan Vlahovic. Un profilo, quello del serbo numero 9 della Fiorentina, che per carta d’identità, fisico e senso del gol potrebbe essere perfetto per il presente ma soprattutto per il futuro rossonero. Non solo. L’idolo da sempre di Vlahovic è infatti Zlatan Ibrahimovic e, se il Milan dovesse affondare il colpo nella prossima sessione di calciomercato, garantirebbe a Dusan la possibilità di allenarsi e giocare proprio al fianco di Ibra. Potrebbe diventare lui dunque il nuovo “protetto” di Zlatan e crescere più di ogni altro alle – e sulle – spalle di un campione del calibro dello svedese. In questa stagione ha segnato già 15 gol che, sommati ai 6 della scorsa, lo rendono il primo classe 2000 a mettere a referto almeno 20 gol in Serie A. Niente male anche in Europa il suo bottino, al momento è infatti il quarto giocatore nato nel nuovo millennio con almeno 20 gol nei top-5 campionati europei. Uno di questi è ovviamente Erling Braut Haaland, con il quale iniziano a prendere piede dei preoccupanti ma anche gratificanti paragoni.
MALEN, IL GRANDE CALCIO TI ASPETTA
L’altra idea della società corrisponde al nome di Malen. Olandese classe 1999 di proprietà del PSV, si sta facendo conoscere al grande calcio ed ha già segnato 17 gol in 28 partite di campionato. Per caratteristiche fisiche è molto diverso da Belotti e Vlahovic. Una prima punta più mobile e veloce che rischierebbe di lasciare un vuoto in area di rigore senza dare punti di riferimento. Una caratteristica che però dall’altro lato potrebbe essere letale in quanto attaccanti di questo genere, in Serie A, spesso hanno fatto la differenza. Un altro fattore da non sottovalutare è quello dell’ambientamento. A differenza dei primi due infatti non ha esperienze nel nostro campionato e spesso i tempi di adattamento vanno per le lunghe soprattutto per i più giovani.
Arrivando al capitolo prezzi, la differenza non sarebbe abissale. Se per Belotti e Malen ci vorrebbero sui 30 milioni, per Vlahovic Commisso opporrebbe qualche resistenza in più chiedendone almeno 40 ma sul valore del giocatore non si discute.
Ciò che è sicuro però è che un investimento importante va fatto senz’altro. Per uscire dal limbo attaccanti che dura da parecchio e trovare finalmente un erede di Zlatan Ibrahimovic.
