È iniziato il tour de force in casa Milan che porterà i rossoneri a giocare ben 4 gare nel giro di soli 10 giorni. La prima di queste, quella a San Siro con il Bologna, è stata superata brillantemente dagli uomini di Stefano Pioli che hanno dominato la partita non concedendo nulla all’avversario, vincendo per 2-0.
In vista della sfida di questa sera a Reggio Emilia contro il Sassuolo, il tecnico emiliano aveva intenzione di effettuare un turnover per far rifiatare alcuni calciatori in vista dell’imminente derby di sabato prossimo e dell’esordio in Champions League la settimana seguente con il Salisburgo. Il verbo utilizzato è al passato perché nella giornata di ieri Origi e Rebic, entrambi preservati per la sfida del Mapei Stadium, non sono partiti con il resto del gruppo dando forfait a causa, rispettivamente, di un’infiammazione e di un problema alla schiena.
La volontà di Stefano Pioli era infatti quella di impiegare loro due in attacco facendo riposare Giroud e Leao, cosa che a questo punto sembra essere molto difficile. Una possibile soluzione a gara in corso potrebbe essere quella di Charles De Ketelaere schierato come prima punta.
L’esordio a San Siro del belga è stato parecchio brillante e oltre alle indiscutibili doti tecniche evidenziate sono emerse anche importanti doti fisiche, che per un centravanti sono essenziali. Prima del suo arrivo a Milanello si era già parlato di un calciatore duttile nel reparto offensivo e che avesse già giocato come prima punta. Ciò potrebbe sbaragliare le carte in tavola e rivelarsi vincente.
Pioli è consapevole comunque delle altre alternative che ha a disposizione nel reparto offensivo, ma in assenza di Rebic, Origi e Ibrahimovic le scelte non sono ovviamente moltissime. L’ipotesi di vedere Leao centravanti era già stata provata, ma il portoghese in quelle poche occasioni non è quasi mai riuscito ad incidere. Spetterà ora all’allenatore proporre un gioco offensivo adeguato alle caratteristiche dei calciatori disponibili in rosa, inventandosi magari qualche sistema di gioco inusuale.