Ignazio Abate ha rilasciato un’intervista ai microfoni del nostro inviato al PUMA House of Football, Alberto Mangili, a margine della sconfitta per 2-4 della Primavera rossonera contro il Cagliari. Ecco le parole del tecnico.
“Abbiamo fatto tutto noi, ci siamo complicati la vita da soli. Devo dire che il primo tempo siamo partiti bene e potevamo andare in vantaggio. Abbiamo avuto due o tre mezze situazioni con Liberali, due occasioni che sono uscite di poco. Abbiamo cercato sempre di fare la partita contro una squadra che ci aspettava dietro, ma avevo la sensazione che fossimo sotto ritmo: quando tenti di giocare devi essere bravo nella riaggressione, altrimenti rischi sempre le ripartenze. Noi eravamo con la linea troppo bassa e abbiamo preso qualche ripartenza, anche se non abbiamo rischiato niente. Nel secondo tempo siamo partiti bene nei primi dieci minuti, poi abbiamo commesso la leggerezza del primo gol e da lì è cambiata la partita: è stata confusionaria, loro sono stati bravi a sfruttare le ripartenze, noi troppo inconcludenti. Una giornata no: cerchiamo di accantonarla subito e speriamo di recuperare qualche infortunato. Ci facciamo un bel bagno di umiltà: sono dei giri a vuoto che ci stanno e servono anche ai ragazzi perché almeno capiscono cosa serve per preparare la partita, anche se poi sono stati 10 giorni particolari dove li ho avuti tutti al completo ieri. Fino all’altro ieri eravamo in 8 o 9. Sono stati 10 giorni complicati dove non abbiamo potuto preparare niente, però ci sta, sono contento dei tanti ragazzi in nazionale. Accantoniamo subito: fa male, ma martedì ci aspetta una partita delicatissima è importantissima“.
Abate prosegue: “L’errore individuale fa parte dello sport. I ragazzi lo sanno che quando si sbaglia cercando di determinare non c’è problema. Naturalmente ci sono errori ed errori, voglio che l’errore venga commesso cercando di determinare con una certa determinazione e cattiveria mentale. Allora non ci sono problemi. Martedì incontriamo una squadra di altissimo livello, di fisico e dal grande ritmo. Dobbiamo dare la sensazione di essere ancora più squadra, più blocco. Oggi non l’ho avuta, avevo la sensazione che potevamo essere molto penetrabili. Dobbiamo lavorare in questi due giorni, però i ragazzi hanno dimostrato che possono fare grandi partite. Lavoriamo sulla testa dei ragazzi. Un giro a vuoto, ci lecchiamo le ferite perché martedì è una gara bella da giocare“.
Su Camarda in prima squadra: “Non sta a me giudicare. C’è un grande allenatore che l’ha chiamato, lo stima e ne conosce le qualità, così come Simic. Siamo contentissimi che sono aggregati alla prima squadra: gli auguro il meglio perché li stiamo vedendo crescere e siamo legati. Un grosso in bocca al lupo“.
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Così @ignazioabate ai nostri microfoni sulla convocazione in prima squadra di Francesco #Camarda e Jan-Carlo #Simic ️
Alberto Mangili per https://t.co/jlTDBgF49e#Abate #milanpress pic.twitter.com/SriPMrW7KT
— MilanPress.it (@MilanPress_it) November 25, 2023