Non è stata una pausa facile da gestire tra infortuni, ricadute e le tante sconfitte nelle amichevoli. Sebbene fossero match di preparazione, il Milan ha perso in modo netto tre dei quattro incontri giocati, battendo di fatto solo il Lumezzane, che tuttavia è una società di Serie D.
In tutte le partite i rossoneri hanno incassato almeno due reti e questo non fa altro che certificare che la fase difensiva in questa stagione è molto meno efficace di quella dello scorso anno, e che non aver il portiere titolare è probabilmente ancor più determinante di quello che ci si potesse attendere.
Al di là dei risultati, preoccupano le prestazioni. La squadra è andata sotto dal punto di vista atletico e del ritmo contro in sostanza tutte le avversarie. Certo i nazionali reduci dal Mondiale non ci sono stati, se non per qualche decina di minuti ieri ad Eindhoven, ma l’incapacità di restare compatti e muoversi restando corti, non è solo una problematica di queste settimane purtroppo.
11 gol subiti in 4 sfide, numeri che non si vedevano da più di un anno, perché bisogna andar indietro di 14 mesi per ritrovare 3 partite consecutive nelle quali il Milan abbia incassato 2 o più gol (contro Hellas Verona, Atalanta e Atletico Madrid).
Chiaro che il Diavolo senza 4-5 titolari perda molto del suo potenziale. Non servivano questi test match per capirlo. Altrettanto evidente che manchi solidità ed è altresì lapalissiano che la questione portiere alternativo a Maignan, sia di assoluta attualità.
Mirante purtroppo si è reso protagonista di troppi errori e la sensazione è che se anche avesse tempo per ritrovare la forma, non potrebbe insidiare Tatarusanu e questo è di per sé un problema. Vedremo come si muoverà la società nei prossimi giorni e capiremo contestualmente le condizioni di Magic Mike; se tutto resta fermo ci immaginiamo che il recupero stia procedendo bene, mentre se si correrà per un nuovo portiere viceversa il francese sarà out ancora per molto.
A Salerno invece capiremo se queste partite giocate così male siano frutto di un carico di lavoro particolare dal punto di vista atletico. Il timore è che riattaccare la spina dopo una pausa così lunga, con così tanti assenti con così tanti assenti, causi diverse partite complicate. Tra 96 ore sarà tutto più chiaro.