Il Milan e Stefano Pioli si sono lasciati in un modo appena prima della chiusura di qualsiasi attività causata dall’emergenza Covid-19, ritrovandosi poi completamente rigenerati e vogliosi di portare a casa risultati e macinare punti. Dalla triste nona posizione ai 20 punti in 8 gare con vista sul possibilissimo quinto posto momentaneamente occupato dalla Roma. Dopo il lockdown, i rossoneri di Pioli hanno realmente cambiato marcia e vogliono portare avanti questa striscia positiva, che non si è interrotta neanche nella primissima sfida, quella di Coppa Italia contro la Juventus.
MILAN DOPO IL LOCKDOWN, IL PASSO DI UNA BIG
È esattamente su questa siuazione che fa il punto l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la metamorfosi del Milan di Stefano Pioli che è passato direttamente dall’accoglienza di alcuni tifosi che lanciavano subito l’hashtag Pioli Out, alla tanto attesa conferma voluta dagli stessi tifosi, che vorrebbero evitare una situazione analoga al cambio d’allenatore dopo un’ottima stagione, come visto con il passaggio da Gattuso a Giampaolo.
Proprio come quanto dice la rosea, è davvero complicato trovare un difetto a questo Milan, che probabilmente dovrà migliorarsi ancor di più ed avere maggiore attenzione per quello che concerne la fase difensiva, che resta comunque molto forte e sicura. Poi, il resto, passa dai gol segnati: 25 reti dalla gara di Lecce all’ultima contro il Bologna di Mihajlovic, realizzate addirittura da 12 marcatori diversi, simbolo di un momento davvero magico, regalato dal lavoro di Stefano Pioli e dalla professionalità degli uomini rossoneri, che hanno finora scacciato via ogni pensiero legato al calciomercato o ai problemi societari interni. Dopo il lockdown, è davvero cambiato il mondo, e adesso tutti – calciatori compresi- sperano nell’ennesimo miracolo e nella permanenza del condottiero Pioli.