L’ormai terza stagione (completa, dato che nel 2019 è arrivato a stagione in corso) di Stefano Pioli come allenatore del Milan, è alle battute finali. Probabilmente questa in corso è la più inaspettata tra le tre: in negativo, per via delle brutte prestazioni in campionato, e in positivo, perché nessuno si aspettava il raggiungimento dei quarti di finale di Champions League.
Confrontando la stagione in corso, con quella 2020/21 e 2021/22, si può notare come, dal punto di vista dei punti in classifica, il Milan sia peggiorato rispetto alle due precedenti annate. Dopo 30 partite giocate, nel 2021, i rossoneri erano secondi con 63 punti, nel 2022 primi con 66 punti, mentre quest’anno sono quarti e fermi a 53 punti. Ben 13 punti in meno rispetto alla stagione dello scudetto, 10 rispetto al 2021.
Difficilmente si può pensare ad un involuzione, dato che quest’anno gli impegni di Champions hanno costretto l’allenatore rossonero a dover dare maggior fiducia ad una panchina che non ha minimamente contribuito alla causa. Gli 11 titolari sono quasi sempre gli stessi che hanno vinto il campionato appena un anno fa, con addirittura l’assenza di Kessie, andato al Barcellona in estate, a parametro zero.
Insomma, vincere l’ottava Champions League sarebbe più che un sogno per tutto l’ambiente rossonero, ma non bisogna perdere la concentrazione sul campionato, entrare nelle prime quattro è fondamentale e non di minor importanza.